Un quartiere brulicante, Ponte Chiasso. Con una vitalità sopravvive grazie alla tenacia dei commercianti e dei residenti ma martoriata dal traffico, dalla mancanza di parcheggi e dalla scarsa presenza di aree verdi.
La ricchezza del quartiere è tenuta in scacco dalle difficoltà logistiche ma una rivoluzione potrebbe investire l’area attraverso un progetto che mira alla sua radicale riqualificazione.
A dicembre, infatti, è stata presentata la richiesta di parere preliminare al Comune di Como del maxi progetto che coinvolge le aree ex Lechler ed ex Albarelli. Un quartiere (dismesso) nel quartiere: parliamo di qualcosa vicino a 80mila metri quadrati complessivi. La mitologica area Ticosa, per dire, è vasta la metà.
GALLERY-SFOGLIA, EX LECHLER
La risposta ufficiale da Palazzo Cernezzi dovrebbe pervenire ai privati proponenti l’intervento già entro metà gennaio, con eventuale benestare o (possibilissimo) richieste di modifiche e adeguamenti.
Nell’area ex Lechler – enorme spianata tra ferrovia e caseggiati, verso la dogana – è prevista una struttura di vendita di tipo alimentare (quasi certamente a marchio Esselunga, ndr) al di sotto della quale verranno creati circa 400 posti auto di cui 200 destinati a uso pubblico e 200 riservati ai commercianti.
GALLERY-SFOGLIA, EX ALBARELLI
Nell’area ex Albarelli troveranno invece spazio diverse attività commerciali e uffici, offrendo alla comunità un’area parcheggio di circa mille posti.
Sommando tutti gli stalli, una “miniera” totale di circa 1.400 spazi adibiti alla sosta che rappresenterebbero un dato rilevante e una boccata d’ossigeno per la comunità, per i numerosi pendolari da sempre afflitti dalla ricerca disperata di parcheggio e per i commercianti che a causa di questa mancanza hanno subito un deciso calo di potenziali acquirenti e visitatori negli ultimi anni.
Sempre con l’obiettivo di facilitare la mobilità delle tante persone che transitano quotidianamente nell’area, a ridosso del sedime ferroviario i progettisti hanno ipotizzato la creazione di un centro di interscambio per gli autobus che permetterebbe l’accesso alla stazione di Chiasso direttamente dall’Italia.
Un’area di triage potrebbe migliorare significativamente la sicurezza della galleria di Monte Olimpino 2 e anche per via Bellinzona sono previsti interventi quali la creazione di una zona 30 che renderebbe fluida la circolazione.
Messa in sicurezza anche per via Franscini che godrà di un impianto semaforico e che sarà collegata all’area Albarelli grazie a un percorso ciclo pedonale protetto che sarà funzionale per raggiungere la stazione di Chiasso e il parco Spina Verde.
Quest’ultimo passaggio, in particolare, rappresenterebbe un significativo contributo per arricchire l’area delle tanto desiderate zone verdi e permetterebbe ai cittadini di accedere con facilità al parco regionale.
La realizzazione del progetto ha goduto di uno studio di impatto viabilistico preliminare che ha previsto la creazione di una rotatoria nella zona sedime dell’ex Albarelli in grado di snellire la circolazione e il flusso di traffico dell’intera area, fonte di molti malumori da parte di residenti e frontalieri.
Se dagli uffici di Palazzo Cernezzi dovesse arrivare un’approvazione ufficiale del piano, verrà poi presentato il piano integrato d’intervento, con il progetto definitivo.
La conclusione dell’iter autorizzativo potrebbe avvenire entro l’estate 2019.
L’articolo che avete appena letto è stato pubblicato su ComoZero settimanale, in distribuzione ogni venerdì e sabato in tutta la città: qui la mappa dei totem.
3 Commenti
Capirete allora che Como diventera’ zona di parcheggio !!!!! certo che il progetto non fa acqua per le imprese, diviamo vhe avra’ duro impatto sui quei poveri commercianti che hanno vita breve se apriranno,anche l’Esselunga !!!
Si una Como tutta parcheggi e centri commerciali evviva !!!???
poi non dimentichiamo che dopo il caos traffico tacitato,qui,sono tutti indirizzati a creare solo posti auto w parcheggi,per il prossimo evento Citta’ dei Balocchi !!!!!!????
Ciaoooo Como tanti auguri
Il punto non è chi si interessa a un’area degradata rispetto a un’altra, il punto è che Sindaco e Giunta riescono a proporre solo “parcheggi”: tra Ticosa e Lechler hanno in progetto 2600parcheggi (oltre ai vari autosilo val Mulini compresa).
Ho il sospetto che lo scopo di questa Amministrazione è avere più parcheggi che abitanti…..e vedrete che ci riusciranno!! Se non riescono ad aumentare i parcheggi, faranno scappare gli abitanti. Semplice.
Molto brava la redazione di Comozero ad individuare le aree degradate cittadine.
Non ho letto tra le righe,che “Officina Como” e collegati, si siano interessati all’area con la stessa veemenza della Ticosa.
So di contro, che l’assessore ed il Sindaco lavorano per riqualificare quello spazio.
Bizzarra questa città eh ?