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Como, il Cavaliere scrive al prefetto: “Quel monumento ricorda il sacrificio dei giovani in armi, sia reso invalicabile”

Non si placano le polemiche sul Monumento ai Caduti, ispirato a uno schizzo del 1914 messo su carta dal genio di Antonio Sant’Elia (qui la storia). Ricorderete le recenti prese di posizione dopo lo spettacolo di danza verticale, tutto partito da un intervento del capogruppo Fdi in Consiglio Comunale, Lorenzo Cantaluppi che parlava di “Luogo sacro” e di “Scelta sbagliata” (lo trovate qui).

Ora c’è un nuovo intervento, una lettera inviata al prefetto di Como, Andrea Polichetti, e al sindaco, Alessandro Rapinese, dal Cavalier Pietro Sanfelice presidente  provinciale e consigliere nazionale per la Lombardia dell’Associazione Nazionale del Fante. La missiva, datata 10 luglio, chiede l’istituzione di un'”Area di rispetto e di silenzio”.

Il documento presenta: “[…] rispettosa istanza affinché il Monumento ai Caduti e tutta la sua area pertinenziale venga protetto e così riqualificato con un’adeguata recinzione in ferro e con un efficiente impianto di videosorveglianza affinché l’intero compendio venga reso definitivamente invalicabile”.

E ancora: “Nella speranza che il Monumento ai caduti e l’intera sua area pertinenziale non vengano utilizzati per eventi e manifestazioni palesemente demonizzanti il sacrificio e la gloria degli allora giovani in armi, ricordo che la memoria storica è per eccellenza la linfa vitale dell’intero popolo italiano e, oltretutto, necessaria per il miglior futuro dei nostri giovani. Viva l’italia. “Ubi Gloria Ibi Sum””.

 

 

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11 Commenti

  1. No alle recinzioni e sì all’ educazione. I caduti avevano quasi tutti meno di 20 anni! E sono morti per i nostri paese! Non abbiamo un’ unghia del loro coraggio e dei loro ideali. Vanno rispettati e ricordati sempre.

  2. Visto che a quanto pare non gliene frega un beato c.o a nessuno del monumento ai caduti, perché non organizzare la sagra della cicerchia sull’altare della patria a Roma, con DJ set? La console la possiamo piazzare sulla tomba del milite ignoto, e le cubiste potremmo metterle sul colonnato così si vedrebbero meglio, tanto ai CCCCiovani non frega nulla no? Tanto l’importante è intrattenere il turista che “move il sol e le altre stelle (e pure il cash)! Comunque Vista la mancanza di bagni pubblici si potrebbe anche pensare di trasformare quel vecchio noioso mausoleo dedicato a un morto che faceva esperimenti su povere ranocchie (che tanto ai CCCCIovani non gliene frega Niente) , in vespasiano ad uso dei gitanti! Pure i cimiteri… ma che palle! Organizziamoci degli apericena con possibilità di selfie con i parenti che controllano da sotto come crescono le margherite! Dopotutto il culto dei morti è roba da medioevo, da antico Egitto , da età del bronzo, noi siamo evoluti siamo all’avanguardia!

  3. e perchè non invece un bel muraglione in cemento armato? piuttosto che si faccia seria manutenzione anche alla porzione a verde verso il lago, e poi luce e controlli così da rendere la zona più sicura

  4. “Un’area di rispetto e di silenzio” con decine di parcheggi a pochi metri, per non parlare dello stadio!! Ahahahahahahaha
    Basta recinzioni e telecamere.
    Iniziate a rispettare i vivi, vedrete che a loro volta impareranno il rispetto per i morti.

  5. Per carità! Sta diventando la città delle recinzioni, Porta Torre così da anni aspettando i soldi per metterla in sicurezza, i nuovi giardini di viale Varese anche… invece di sistemarli…ecc ecc

  6. Potrebbe essere una buona idea per porre termine e sottrarlo al degrado e ridare dignità al monumento nonché far si che giovani e non si accorgano dell’importanza e del valore del luogo.

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