E’ un caso davvero singolare quello che si discuterà in Tribunale a Como il prossimo 20 dicembre. Opposti l’uno all’altro: un’azienda attiva nel campo della ristorazione e il Comune di Como.
Nodo del contendere, 65 multe comminate ai mezzi dell’azienda per transiti ritenuti irregolari nella Ztl di Como nonostante la cartellonistica, per l’astronomica cifra totale di 11mila 700euro.
In realtà, qualche round legale si è già svolto, tanto è vero che la società, lo scorso 7 settembre, aveva già impugnato la precedente ordinanza di inammissibilità del ricorso per “tardiva opposizione” pronunciata dal Giudice di Pace di Como nell’ambito della causa civile di primo grado.
Questo perché, l’azienda – dopo aver ricevuto tre avvisi bonari di mancato o insufficiente pagamento per le sessantacinque multe – aveva avanzato una rimessione in termini, motivandola con la presunta chiusura della sede della società durante il primo lockdown della primavera 2020 e poi anche con il decesso della moglie del legale rappresentante della società, che avrebbe causato allo stesso una gravissima depressione post traumatica che gli avrebbe impedito di occuparsi di questa come di altre vicende.
L’istanza di sospensiva avanzata dall’azienda, però, è stata rigettata dal Tribunale di Como che ha fissato l’udienza per il 20 dicembre prossimo. Quando il Comune, da par suo, tornerà a ribadire la correttezza dell’operato della Polizia locale e la validità – a suo avviso – delle multe da 11mila euro.