Il documento conclusivo del Piano generale del traffico (qui tutti i dettagli), nella sua nuova versione arrivata a distanza di oltre 20 anni dalla precedente, “sarà approvato e diventerà realtà entro la conclusione del mandato. A fine gennaio prevediamo l’adozione del Pgtu, poi dopo altri 30 giorni per eventuali osservazioni, entro maggio si andrà in giunta e poi in consiglio comunale. Prima dunque del termine di questa amministrazione”.
Queste le notizie annunciate dall’assessore alla Mobilità Pierangelo Gervasoni, emerse dall’odierna conferenza di Valutazione ambientale strategia (Vas), decisiva appunto per la redazione definitiva del nuovo piano del traffico. Questa mattina dunque la seconda e conclusiva riunione che segue la pubblicazione della documentazione del nuovo piano e la concessione, come previsto, di un termine utile – scaduto il 21 dicembre – per presentare, da parte di enti e cittadini, osservazioni e pareri sul documento con oggetto la mobilità cittadina. Di indicazioni ne sono arrivate numerose. Tra i vari soggetti che hanno presentato richieste e chiarimenti risultano esserci ad esempio, Asf, L’Agenzia del trasporto pubblico locale, le varie associazioni di categoria, Ats Insubria, l’unione ciechi e il comune di Chiasso. Adesso si chiuderà la fase della valutazione di tutti i pareri e poi ci sarà “dopo alcuni adempimenti formali, il passaggio in giunta e in Consiglio”, ribadisce Gervasoni.
Il piano certifica come la rete stradale, vincolata dalle caratteristiche del territorio, dall’elevato indice di motorizzazione e dalla varietà degli spostamenti, è complessa e con poche alternative. Da qui la necessità, sviscerata nei documenti redatti in questo periodo, di fluidificare il traffico in ingresso a Como riuscendo a spostare su altre direttrici una parte consistente, ad esempio, dei mezzi non diretti in città ma che semplicemente devono solo attraversarla.
2 Commenti
Ah beh se n’è accorto anche il Sig. Gervasoni? Complimenti direi che sono cose risapute da anni ormai… Peccato che nonostante governate da 20 anni regione, provincia e comune delle cosiddette strade alternative per alleggerire il traffico cittadino non se ne vede proprio l’ombra… Anzi regione lombardia non ha proprio considerato di finanziare il secondo tratto di pedemontana che serviva proprio a questo!
Altro “fumo” pre-elettorale che viene propinato da quest’amministrazione inconcludente. Per favore lasciate perdere e salutate…..