Non serve un acuto osservatore per notare che negli ultimi tre anni, il numero di case vacanza e Bed and breakfast in città ha raggiunto livelli senza precedenti. E i dati del Comune di Como trasformano l’impressione di vedere più alloggi per turisti che appartamenti per residenti in sbalordente realtà.
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Le strutture ricettive non alberghiere sono infatti quadruplicate negli ultimi quattro anni. Erano 202 nel 2016, 404 nel 2017 e 599 nel 2018. Dall’inizio di quest’anno risultano 219 avvii di case vacanza che portano il totale a poco più di 800 unità. Il trend in crescita sembra essere inarrestabile, sostenuto da una domanda poderosa che negli anni ha stimolato un’offerta amplissima, con una struttura ogni 100 abitanti.
L’interrogativo sorge però spontaneo circa la sostenibilità delle tendenze di mercato che, per alcuni esperti del settore, sta già soffrendo la saturazione dell’offerta e cannibalizzazione reciproca tra strutture.
“Stiamo notando un abbassamento generale dei prezzi specie nelle strutture di medio valore” spiega Giovanna (nome di fantasia di un gestore di Bed and breakfast e case vacanze). Le tariffe in calo, secondo Giovanna, sono dovute alla rincorsa della massima resa per coprire le spese di gestione delle strutture.
“Molti hanno preso in affitto degli appartamenti per farne case per turisti, con locazioni e utenze da ripagare. Altri hanno aperto da poco e devono rientrare nelle spese di avvio. Spinti dall’urgenza, entrambe le categorie abbassano i prezzi per attrarre più clienti e andare in pari. I siti di prenotazione online, poi, ricalcolano le tariffe e suggeriscono alle altre strutture simili prezzi concorrenziali, allargando il fenomeno a tutta la città” spiega la gestrice che racconta di deprezzamenti arrivati fino al 50% a distanza di qualche stagione.
La previsione di Giovanna per il futuro è l’inevitabile sgonfiarsi della bolla dei B&B di media-bassa fascia: “Como è un ecosistema estremamente competitivo. Solo le strutture di alto livello possono mantenere i prezzi nel lungo periodo. Una volta che gli appartamenti di segmento medio cominciano a svalutarsi non riuscendo più ad ammortizzare l’investimento, torneranno sul mercato immobiliare tradizionale”.
Quanto descritto da Giovanna è confermato da Mattia Venturati, general manager di The House of Travelers, agenzia che gestisce ben 100 case vacanza in tutta la provincia.
“Abbiamo visto una guerra dei prezzi specie sui B&B meno costosi. L’aumento delle strutture ha fatto si che l’offerta sia molto inflazionata. Per rimanere competitivi alcuni gestori preferiscono abbassare le tariffe. Strategia che poi si ripercuote su tutto il segmento di mercato – spiega Venturati, analizzando la cannibalizzazione reciproca in un mercato vicino alla saturazione – le strutture di alto valore su cui è stato investito molto, invece, non si svalutano. I prossimi mesi vedranno numerosi investimenti di privati fatti proprio su strutture di alta gamma, progressivamente nostro core business destinato a continuare per i prossimi 7 o 8 anni. L’era delle case della nonna affittate ai turisti sta finendo. Chi non fornisce tutti i comfort è destinato a tornare sul mercato delle locazioni”.
Insomma, l’alba dei B&B cannibali è già iniziata. Siete stati avvertiti.
8 Commenti
I b&b, quelli a conduzione famigliare, se da un lato si trovano avvantaggiate fiscalmente, dall’altro hanno numerosi obblighi e spese per essere in regola. Ho un B&B fuori Como e lavoro principalmente con lavoratori, parenti e amici che vengono a fare week end o in occasioni di festa e da subito ho evitato di abbassare i prezzi. Il prezzo deve rispecchiare quello che offriamo, quello che siamo e deve permettermi di guadagnare. Negli anni molti si sono inventati con leggerezza questa attività e, di soggetti non in regola che possono permettersi prezzi stracciati ce ne sono parecchi. Io continuo a puntare sulla qualità, comodità e sulla mia presenza per far sentire i miei ospiti come se fossero a casa loro. Le persone cercano queste cose in un B&B: accoglienza, familiarità e profumi di casa propria.
‘Investimenti di privati su strutture di alta gamma’???? Vorrei ricordare che per un B&B parliamo sempre e solo di max 4 camere per max 9 mesi l’anno. Con costi di gestione alti: sistema antincendio, assicurazione obbligatoria super canone tv e tari, wifi, corso haccp: questi prima ancora di cominciare! Poi ci sono i costi amministrativi gestionali e fiscali. Considerato che una tariffa camera e colazione può arrivare max a poco più di 100euro, ma quando si rientra sull’investimento di ‘alta gamma’??? Ma di cosa stiamo parlando??
Dimenticavo una condizione, per me scontata ma capisco che chi legge (e forse anche chi scrive) non è detto che conosca: il Lombardia un B&B è senza partita iva e può avere utili max di 5000euro/annui. Altrimenti diventa una Foresteria Lombarda.
Ricordo a tutti che i B&B sono nati come aiuto per le famiglie e non per speculare sul turismo, visto poi la bassa qualità dei tanti ( per non dire di peggio)
La gente che è arrivata a Como Grazie ai beb creando un indotto notevole, con i pochi alberghi di prima non sarebbe mai arrivata…teniamo conto di tutto
Personalmente ritengo che i B.&B. facciano concorrenza alle tradizionali strutture ricettive giocando con regole diverse e per loro più vantaggiose, mi riferisco ad esempio agli aspetti fiscali e a quelli legati alla materia della sicurezza.
Inoltre, volendo entrare nel merito del decoro condominiale, la presenza di un B.&B. nel condominio spesso è elemento di disturbo e soprattutto riduce il valore degli alloggi limitrofi.
E’ la libera conconcorrenza…forse anche un po troppo libera..sicuramente a danno degli albergatori ma a vantaggio (tranne pochi casi) anche dei turisti
Grazie per i vostri articoli precisi e dettagliati
Grazie dell’informazione che non ha eguali per correttezza e sta al di sopra delle parti soprattutto per le argomentazioni che toccano delicate dichiarazioni nel settore delle politiche comasche
Continuate così con la professionalita unica e distinta che sapete mantenere agli articoli del vostro settimanale
Cari saluti a tutti voi e ….buon lavoro….