Ore e ore dopo lo spettacolo piuttosto surreale che si è presentato ai comaschi questa mattina, con la corsia del lungolago verso il nuovo marciapiede in buona parte allagata, tanto da richiedere addirittura l’intervento della Protezione Civile con l’idrovora per scongiurare un allagamento ben più massiccio di piazza Cavour, la situazione è praticamente identica. Il che dà l’idea di cosa sarebbe accaduto al lungolago senza l’azione della pompa.
Le foto che vedete in pagina sono state scattate alle 18 circa. E come si vede nitidamente la lunghissima pozza d’acqua che ha occupato la corsia – inevitabilmente chiusa al traffico – se è ridotta, lo è davvero di pochi centimetri nonostante la pompa che ributta da ore ininterrottamente nel lago ettolitri d’acqua. E persino a dispetto del livello del Lario che dal pomeriggio ha iniziato ad abbassarsi (era a 111 centimetri sopra lo zero idrometrico alle 8, è arrivato a 109.2 alle 17, con il deflusso che ora è maggiore dell’afflusso).
Come è potuto accadere che si sia reso necessario chiudere una corsia e far intervenire le idrovore con il lago che nemmeno ha mai sfiorato la fatidica quota esondazione 120 centimetri sopra lo zero idrometrico? La risposta è visibile a occhio nudo: i tombini del lungolago non sono mai riusciti a smaltire l’acqua e alla fine sono “esplosi” in superficie anche per il principio dei vasi comunicanti (e nonostante tecnicamente non vi sia stata alcuna esondazone). Pare che il sistema di smaltimento delle acque rifatto con il cantiere per le paratie necessiti ancora di qualche sistemazione finale. In particolare – ha spiegato l’assessore Michele Cappelletti intervistato da CiaoComo – mancherebbero ancora alcuni collegamenti elettrici tra le pompe interrate e le vasche di trattamento sotto la nuova passeggiata, a dispetto dell’inaugurazione dell’intero fronte lago tra pochissimi giorni. “Ma quando il cantiere sarà finito, il problema sparirà”, ha affermato l’assessore.
Una buona notizia, anche perché come si accennava la fine dei lavori è vicinissima; il 4 luglio prossimo infatti è fissata l’inaugurazione ufficiale dell’intera nuova passeggiata comprensiva del tratto verso i giardini a lago, dove peraltro i lavori idraulici sono terminati anni fa (quelli in corso sono soltanto lavori di sistemazione della superficie).
8 Commenti
Chissà perché mi torna in mente l’inaugurazione del pontile di Bellagio (con assessori e consiglieri regionali in prima fila) e la sua successiva chiusura totale tuttora in corso.
Sono qui ad aspettare che Rapinese, dopo aver tagliato svariati nastri sul lungolago, scarichi il barile sulla Regione o aggrappandosi al solito “è colpa di Lucini”.
Tranquilli, tutto previsto! Un paio di inaugurazioni ancora e vedrete che si sistemerà.
#credici
Almeno si potrà inaugurare ancora, RN e Fermi stanno scaldando le forbici.
Il lago fuori…. Wow che novità
Sperem, Assessore, perché qui siamo al paradosso dei paradossi.
Ha be si be… Cappelletti ..rassicura, sem a post…
Grande lavoro che dura da 16 anni.
Obiettivo di impedire l’esondazione del lago in piazza Cavour pienamente raggiunto.
Stendiamo un velo pietoso che è meglio.