Riceviamo e pubblichiamo la segnalazione di un lettore da piazzale Gerbetto a Como, dove il tondello verde che un tempo ospitava un albero oggi è solo fonte di rischi per i passanti. [Per contributi, segnalazioni, reazioni e opinioni: redazionecomozero@gmail.com, il numero Whatsapp 348.6707422 o la pagina dei contatti].
Ecco quanto scrive:
Buongiorno ComoZero, nel mese di aprile ho assistito ad un inciampo di un cittadino all’interno di una aiuola sul marciapiede di piazzale Gerbetto poco dopo la stazione Fnm. Ho scritto agli uffici e dopo vari solleciti mi ha risposto l’Assessore al verde dicendomi che quella non era una aiuola, come pensavo, ma è un tondello dove una volta dimorava un albero.
Premesso che non capisco chi possa aver pensato di mettere una pianta al centro di un marciapiede, l’Assessore al verde mi disse che avrebbe eseguito un sopralluogo e mi avrebbe fatto sapere, era il 29 aprile, non ho saputo più nulla. Stamattina passando il buco con un diametro di circa 80 centimetri e profondo circa 15 centimetri è ancora lì, indisturbato. Sarebbe solo il caso di completare il marciapiede con dei cubetti di porfido, un lavoro di un paio d’ore, prima che qualcuno vi cada dentro ancora. Grazie per l’attenzione. Saluti. Alberto
13 Commenti
Aspetta e spera che già l’ora si avvicina, quando saremo vicino a te, un alberello lo piantumeremo anche per te!
tempi tecnici, o tempi biblici????
Per non parlare di Via Dante/Dottesio dove ormai sono più gli alberi mancanti di quelli presenti.
in via Aldo Moro ne mancano 25 (salvo errori di conteggio)
In generale ci sono un sacco di alberi da ripiantumare.
Ma quello specifico nella foto sarebbe meglio solo ripristinare la pavimentazione visto che si trova di fronte al passaggio pedonale per accedere ai binari.
Riposizionando lì un albero invece l’ingresso sarebbe complicato per tutti e sicuro impossibile per chi ha un passeggino/carrozzina.
A breve dovrebbero iniziare i lavori del sottopassaggio pedonale di stazione: cambierà tutto, lì.
anche secondo me è meglio chiudere con il porfido.
RIPIANTUMATE!
La devastazione del verde continua indisturbata facendola passare per fatalità. Rassegnamoci perché non c’è difesa legale possibile a questo atteggiamento e a questa volontà. La risposta è sempre la stessa: non c’era alternativa.
Lì il marciapiede curva per la presenza del passaggio a livello di stazione di Como Borghi: l’albero aveva la sua funzione e non intralciava proprio nessuno (finché era vegeto).
Alcuni alberi del marciapiede sono progressivamente morti negli anni per la malacura comunale. Mai sostituiti. Chiaramente, oggi, quello pare un buco, era la dimora di un tiglio, fino al 2012.
In quella zona, nel raggio attorno alla stazione, gli alberi mancanti sono decine. L’assessora non risponde nemmeno.
Sì, via XX Settembre è piena di ciliegi morti e mai sostituiti.