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Como, piccola rivoluzione: nelle rivendite addio al biglietto di carta dei bus Asf, ticket solo digitali

Novità in arrivo per i passeggeri degli autobus cittadini. Dal 1° settembre, infatti, dalle attuali rivendite a terra spariranno i biglietti cartacei per la rete e l’area urbana che verranno sostituiti da quelli in formato digitale. Niente più fila, quindi, a si spera niente più confusione tra i carnet di viaggio e i biglietti vendibili singolarmente, che tante polemiche – con annesse multe per i ticket staccati dai blocchetti – avevano alimentato nei mesi scorsi. Chi non potesse, per diverse ragioni, acquistare il biglietto digitale, potrà comunque farlo direttamente a bordo del bus.

Sarà comunqe possibile continuare ad acquistare il biglietto di corsa semplice da 75 minuti sulla rete urbana di Como, in contanti o con carte di credito o debito direttamente presso i parcometri presenti nei 166 parcheggi della rete di sosta del Comune di Como gestiti da CSU, oppure presso l’emettitrice automatica posta all’esterno della biglietteria di piazza Matteotti (pagamento con carta di credito o bancomat).

I titoli di viaggio potranno essere utilizzati fino al 31 dicembre 2024 dopodiché si potrà richiedere il rimborso presso lo sportello della Stazione Autolinee di Como in Piazza Matteotti o c/o lo sportello in Autostazione a Menaggio sino al 31/03/2025.

Qui di seguito il comunicato di ASF con i titoli interessati dalla novità:

Dal 1° settembre 2024 i biglietti cartacei delle rete/area urbana non saranno più venduti dalle rivendite autorizzate ASF Autolinee.

Potranno essere acquistati tramite applicazioni smartphone e web MyCicero e/o DropTicket, a bordo autobus dal conducente oppure tramite il sistema contactless SwipeOnLake. I titoli di viaggio interessati sono:

– Corsa semplice rete urbana 75’
– Corsa semplice area urbana 90’
– Carnet 11 biglietti rete urbana 75’
– Carnet 11 biglietti area urbana 90’

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89 Commenti

  1. Il problema da noi in Italia è anche accentuato perché il trasporto pubblico funziona a scompartimenti stagni. Ogni ente usa applicazioni proprie (vedi Trenitalia, Trenord, Italo, Autolinee, …) che non sono interscambiabili. Quando ad esempio si è in Svizzera si possono comperare titoli di trasporto di diversi enti con un ‘unica app., quella della SBB ( Ferrovie).

  2. quando metti un …. che ha già fatto danni in altri settori in cui si è applicato , cosa volete che riesca a trovare , pagare 2.50 € per comperare il biglietto in vettura ha il solo significato di dissuasione , bel esempio di servizio pubblico

  3. Fra 60 anni i sapientoni,cibernetici che snobbano gli anziani e i fragili avranno problemi ad aggiornarsi,e allora saranno loro a lamentarsi.che ridere,vorrei essere lì aderiderli

  4. Di recente l’app MyCicero è stata inutilizzabile per giorni per problemi tecnici loro, quando li hanno sistemati ancora non funzionava, l’ho reinstallata e non mi fa più accedere. Morale: l’ho disinstallata e ora uso i biglietti cartacei. Vergognatevi.

    1. Gli over 70 pagano i mezzi pubblici?
      La pensione dove la incassano, mi sembra sulla postapay.!!
      Non mi sembra un grosso problema!!!

      1. Gli over 70 pagano eccome i mezzi pubblici. Per quanto riguarda la pensione a mia mamma viene accreditata direttamente sul conto corrente. E non ha carta di credito ma solo bancomat. Poi questa “grande” azienda dovrebbe spiegare perché se compro il biglietto a bordo devo pagare un sovrapprezzo. Nel dubbio farò qualche segnalazione, per capire se questo sia legittimo o meno.

        1. Perché quel di più se lo cucca l’autista,l’azienda non paga quel servizio in più dell’autista ma lo fa pagare al passeggero

          1. Non è vero, all’autista va solo una parte minore, e solo in azienda dopo che ha restituito le matrici.

    2. Pienamente d’accordo! Nessun obbligo vige di avere smartphone, mail ecc. Chi non è avvezzo con queste tecnologie?

    3. Ats non pensa che molta gente non è Smart. Semplicemente se ne frega altamente. E molti altri sono sulla sua stessa lunghezza d’onda. Basta leggere i commenti a questa notizia. Probabilmente non hanno familiari anziani a cui badare. Peccato; non si rendono conto delle difficoltà a cui andranno incontro anche loro quando il mondo deciderà che devono essere lasciati indietro (tutto sommato quello che si meritano visto che hanno fatto così con chi li ha preceduti)

  5. Ero iscritto al App ma cause di forza maggiore ho dovuto cancellare la mia mail e rifare una nuova, risultato? Non mi permettono di cambiare mail! Stesso numero di telefono e rifiutano di fare la modifica, scrivo email alla società che gestisce App e confermano che non possono (ma per me non vogliono) fare modifiche sui dati inseriti anni fa. Mi costringono a comprare sul bus biglietto maggiorato per la loro non curanza verso eventuali problematiche.

    1. Ma stiamo scherzando? Che razza di azienda è quella che obbliga a digitalizzarsi e poi si rifiuta di aggiornare i dati degli utenti? Un’azienda da terzo, anzi, quarto mondo! 🤐

  6. Dal 1 settembre invito tutti coloro che hanno poca dimestichezza con la tecnologia a salire sul bus per acquistare il biglietto dall’autista (opzione possibile) con una banconota da 100 euro. Poi vediamo come va a finire….

    1. Giusto! Ma temo che di sentirmi dire di scendere e andare a cambiare la banconota in qualche esercizio commerciale 😏

      1. È una grandissima vergogna!
        Ci stiamo avviando verso tempi in cui regnera la più gretta ignoranza e la scomparsa totale di cultura, sopravviverà solo la cultura digitale, scomparirà tutta la carta stampata! Bel risultato, complimenti!!!

    1. Certo dopo lo sbaglio delle multe inventate da asf perché il cliente aveva staccato il biglietto dal blocchetto, é ricorsa ai ripari togliendo lavoro a chi vendeva i biglietti alle tabaccherie. Per per guadagnare di più facendo aumentare i prezzi dei biglietti se lo compri a bordo. Continua così asf facendo regole proprie. Che schifo 🤮

  7. X le persone anziane che nn anno telefonini moderni. X chi nn vuole usare carte di credito. Cosa fanno.o lo fanno x fare si che si comprano sul bus così si pagano di più

    1. Già non funziona più il numero aziendale per le informazioni, in cui a rispondere erano stati assunti lavoratori delle categorie protette (invalidi) e lei vuole che questi paghino un numero verde?

    1. 2€. Hanno aumentato di 10 centesimi quello da 90 minuti, ma se lo hanno fatto anche con quello da 75 min.(da Tavernola e fino a Trecallo e al confine con San Fermo va bene quello) significa che lo hanno aumentato di 60 centesimi. Possibile che nessuno abbia detto niente?

  8. ho provato a registrarmi ho inserito i dati ho usato i dati di una prepegata ma non veniva visualizzata poi i costi è troppo caro un euro in piu

  9. Leggendo l’articolo, potranno essere usati fino al 31 dicembre 2024 e poi richiedere il rimborso o piazza Matteotti como o sede Menaggio.
    Così ho inteso

  10. UNO SCHIFO TUTTO COMASCO MI AUGURO AD UN RIPENSAMENTO, IO NON SONO OBBLIGATA AD AVERE CARTA DI CREDITO O SMARTPHONE, MA LORO SONO OBBLIGATI A FORNIRE UN SERVIZIO PUBBLICO MA STANNO SCHERZANDO VERO?

    1. Se ci sarà una forte adesione, purtroppo, diventerà consuetudine. Personalmente non credo sia un servizio ma un passo in più verso la maledetta digitalizzazione che ci renderà schiavi.

      1. E il giorno in cui ci saranno problemi di rete? Tutti a pagare in contanti? E quanto tempo in più perderanno gli autisti, nella vendita dei biglietti a bordo? Non riusciranno mai a stare nei tempi, secondo me…

        1. Se il problema di rete l’hai solo tu, usi il bancomat.
          Se anche il bancomat ha un problema, scendi e non viaggi.
          Se è un problema di rete generale, si viaggerà tutti gratis, mica rimarrà fermo il bus in mezzo alla strada mezza giornata in attesa che torni la linea, eh. Sarà una perdita economica che l’azienda avrà messo in conto.

    2. Non è solo a Como. Io viaggio spesso a Bari e lì questo sistema esiste già da tempo. Basta appoggiare il bancomat o la carta di credito sulla macchinetta a bordo dell’autobus e il gioco è fatto. Se passa il controllore basta dargli gli ultimi quattro numeri del bancomat/carta e lui verifica. Non c’è nulla di più semplice.

      1. Lo dica a mia madre di 86 anni, che non ha mai usato il bancomat (e nemmeno altri tipi di carte) in vita sua…

      2. Spero sia così semplice anche qui, ma chissà perché ho qlc dubbio.
        Mi sa dire se anche da voi questa operazione costa 1 € i più? 🤔

  11. Ma che comunicato stampa e’ quello di ASF? Nella sua stringatezza genera solo confusione, per chi non ha dimestichezza con i mezzi informatici: non spiega come operativamente l’utente deve fare, non fornisce i dettagli sulle modalità di controllo dell’avvenuto pagamento, non accenna nulla sugli eventuali biglietti già acquistati.
    Dal primo settembre, aggiornatevi e arrangiatevi, sembra dire. Spero in un’adeguata campagna informativa con spot esplicativi, anche sulla TV locale, perché l’utente medio dei bus non è tutto super laureato….

    1. Dovrà leggere più attentamente l’articolo:
      “I titoli di viaggio potranno essere utilizzati fino al 31 dicembre 2024 dopodiché si potrà richiedere il rimborso presso lo sportello della Stazione Autolinee di Como in Piazza Matteotti o c/o lo sportello in Autostazione a Menaggio sino al 31/03/2025.”

  12. Un sistema che nasconde dietro l’ammodernamento tecnologico (che va benissimo, come opzione aggiuntiva) un disprezzo totale per i non pochi cittadini (alcuni anziani, persone affette da patologie) che legittimamente non possono o non vogliono avere gli strumenti per la connessione continua in tempo reale – e per giunta, come capita a volte, le connessioni saltano…
    Una pagina vergognosa, che offre generosamente l’opzione a sovrapprezzo (!)
    Non siamo sullo stesso tema, ma inconsciamente mi ricorda quei vampiri che ci faranno pagare la Milano-Meda. La strategia, in piccolo, e’ la stessa.

    1. Polemica già fatta per le pensioni anni fa.. tutti gli “anziani” hanno bancomat e smartphone. Era vergognoso che asf forse rimasta agli anni 80

      1. lei scherza, vero? Per lavoro sono a contatto con gli anziani, c’è chi ha ancora il telefonino vecchio tipo e chi non ce l’ha affatto. E non sto parlando di centenari che non escono di casa se non accompagnati, parlo di persone che camminano e vanno da sole.

        Questo indipendentemente da ogni valutazione sulle innovazioni, solo per precisazione.

      2. Questa è una sua teoria: i miei genitori, di 87 e 86 anni, non hanno Internet sul cellulare e a volte fanno fatica anche ad aprire gli SMS. Mio padre sa usare il bancomat, ma mia madre no, ed il loro livello di conoscenze tecnologiche è sotto zero. E scommetto che sono numerosi quelli nelle loro condizioni!

    2. È comodo fin quando come è capitato a me’ che quel giorno non c’era linea sul digitale, e non prendeva la carta di credito , chiedo il biglietto ,( a parte che costa 50 centesimi in più) mi ritrovo che l’autista non ha il resto di venti euro,,, avevo solo due euro e dieci di moneta, Sarei dovuto scendere, ma vi sembra giusto?? A party che non sarei sceso x nessuno motivo ,finché l’autista ha accettato la moneta che avevi in tasca, chiaro che c’è li ha rimessi Lui ,,,

    3. È comprensibile che le novità possano spaventare, ma è altrettanto vero che il progresso non si ferma. Chiedere un servizio personalizzato per ogni singola esigenza è come pretendere che il mondo si fermi per noi. Molti anziani, ad esempio, utilizzano smartphone e tablet con grande facilità. un po’ come dire che chi non sa guidare ha il diritto di non acconsentire alla costruzione di un autostrada. Certo, ci sono casi particolari, persone con disabilità in condizioni di fragilità che necessitano di assistenza. Per loro, le amministrazioni dovrebbero prevedere soluzioni alternative, ma non possiamo bloccare il progresso per accontentare chi sceglie di rimanere ancorato al passato. Il biglietto digitale è un’opportunità, non un obbligo.

      1. Dal momento che i biglietti cartacei scompariranno, a parte nei parchimetri che però non sono ovunque (penso in periferia dove non ci sono posteggi blu ad esempio) direi che mi pare esattamente un obbligo.

    1. Gli stessi anziani che vivono su WhatsApp e social, ma quando c’è da cambiare una abitudine dobbiamo restare tutti al secolo scorso

      1. Mi dia i nomi di tutti gli ultraottantenni che conosce e che vivono su Whatsapp e i social: andrò a casa loro a verificare

  13. Ho appena acquistato un carnet di biglietti.
    Qualcuno sa dirmi se si possono usare fino ad esaurimento? In alternativa si potrà richiedere il rimborso?
    Spero vivamente di si

    1. “I titoli di viaggio potranno essere utilizzati fino al 31 dicembre 2024 dopodiché si potrà richiedere il rimborso presso lo sportello della Stazione Autolinee di Como in Piazza Matteotti o c/o lo sportello in Autostazione a Menaggio sino al 31/03/2025.”

      1. Certo dopo lo sbaglio delle multe inventate da asf perché il cliente aveva staccato il biglietto dal blocchetto, é ricorsa ai ripari togliendo lavoro a chi vendeva i biglietti alle tabaccherie. Per per guadagnare di più facendo aumentare i prezzi dei biglietti se lo compri a bordo. Continua così asf facendo regole proprie. Che schifo 🤮

  14. Importante è dare alle persone che non utilizzano lo smartphone di poter acquistare il ticket senza sovraprezzo sul pullman utilizzando il contante. Bisogna pensare l’ impatto sugli anziani e le fasce deboli della società.

    1. Gli “anziani” di oggi sono digitalizzati da anni salvo un maniscalco 90enne di Dongo. Un anziano di 80 anni nel 2000 era un fresco 55enne . Google esisteva da 5 anni . Di cosa parliamo ??

    2. Infatti! Per quale motivo un anziano (o chiunque altro) dovrebbe pagare un sovrapprezzo a bordo perché vogliono togliere la possibilità di continuare a comprare come sempre fatto…

  15. Sai qual’e’ il problema? Che non hai la ricevuta e tutti i turisti che pagano con carta non sfruttano la validita’ del biglietto. Una grande dimenticanza?

    1. E in tutte le altre città del mondo che da anni, se non decenni, usano lo stesso sistema cosa fanno?

  16. Mah come c***o fa un anziano o un pensionato a comprare dei biglietti on line con smartphone o pc… Va bene digitalizzare ma non si può farlo in 15 giorni e senza pensare a chi di digitale non conosce una mazza!

    1. Ma basta con sti anziani che bisogna tutti adeguarsi all’ultimo che non ha smartphone!
      Faranno I’ll biglietto cosi come fanno la videochiamata coi figli e nipoti!

    2. “Sarà comunqe possibile continuare ad acquistare il biglietto di corsa semplice da 75 minuti sulla rete urbana di Como, in contanti o con carte di credito o debito direttamente presso i parcometri presenti nei 166 parcheggi della rete di sosta del Comune di Como gestiti da CSU, oppure presso l’emettitrice automatica posta all’esterno della biglietteria di piazza Matteotti (pagamento con carta di credito o bancomat).”

      1. Mio padre, a 87 anni, guida benissimo, ma va in crisi davanti alle macchinette dei parcometri… vi garantisco che non è assolutamente piacevole vedere quanto si vergogna di fare fatica a seguire il procedimento: fa davvero male al cuore! E chissà quante persone sono nelle sue condizioni, persone che si sono gestite per una vita senza problemi, ma che non si sono tenute aggiornate sulla tecnologia…

        1. Non è solo questione di tenersi aggiornati sulla tecnologia ma che alcuni non la capiscono proprio. Io cerco di, stare al passo Con tutte le novità, ormai la pubblica amministrazione è tutta digitale, ma non riesco a capire tutto. Se poi trovo siti con parole in inglese, rinuncio.
          La tecnologia sta correndo tanto, troppo per chi non è portato.
          E gli intelligentoni che vorrebbero mandarci in piazza Matteotti magari per due biglietti da rimborsarci, non hanno trovato il modo per rimborsarci on line?
          Io, le poche volte che vengo a Como, (dentista ed oculista), non passo nemmeno di striscio in quella zona e gli altri metodi (che non ho capito e nemmeno so dove siano) sono sempre con utilizzo di bancomat.

  17. Questa azienda è veramente una fucina di talenti. Le impennate di ingegno delle sue iniziative (tipo biglietto che deve stare attaccato alla matrice e questa ultima genialata), non le senti in nessun altra azienda di trasporti italiana (e senza andare lontano, penso a Milano) e neppure in altre città all’estero. Non è che tutti devono per forza essere informatizzati e il tempo che perdo a fare un acquisto on line non è di sicuro quello che perdo a prendermi un biglietto in tabaccheria. Spero bene che non ci siano maggiorazioni per l’acquisto sul mezzo, altrimenti sarebbero denuncia

  18. Il comunicato sul sito ASF è diverso e duce che si possono anche comprare i biglietti cartacei ai parcometri.

    1. Come fa anche ora, tu paghi con bancomat o carta di credito il numero della carta ed il pagamento viene registrato dal sistema di ASF tu mostri al controllore la carta che hai utilizzato per pagare ed il controllore verifica in tempo reale….

    2. È il mondo dell’informazione, usare paroloni senza poi spiegarne il significato. L’importante è riempire le pagine del giornale.

    3. Comunque, i biglietti possono essere acquistati tramite applicazioni smartphone e web MyCicero e/o DropTicket, oppure direttamente tramite carta di credito al sistema contactless SwipeOnLake/Portale del Viaggiatore (https://www.asfautolinee.it/it/swipeonlake). Registrandosi a queste applicazioni si potrà visualizzare il biglietto e il pagamento effettuato, da mostrare al controllore.

    4. Ma siete sbarcati dal medioevo con una macchina del tempo ???.. come fa csu a sapere che hai pagato il parcheggio quando digiti la targa e non metti il biglietto o paghi con le app a distanza??? Come fanno la polizia a sapere che la tua patente è vera quando ti fermano??? Perdete due minuti ad aggiornarvi

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