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Como, il sindaco Rapinese e la rivoluzione del viale incantato sul Lago: mega passeggiata, verde da sogno e piazzetta pedonale. Ecco il progetto

L’idea del sindaco Alessandro Rapinese è decisamente una rivoluzione per Como. Parliamo del completo ripensamento di viale Geno una delle punte di diamante della città: passeggiata amatissima dai cittadini e non di meno dai turisti e che al tramonto è indubbiamente il punto più bello di tutto il capoluogo.

Si parla di passaggio pedonale unificato (oggi i marciapiedi sono due con le auto che assai spesso a causa del doppio senso di marcia e dei parcheggi si vedono transitare con una ruota sul marciapiede appunto) di miglioramento del verde, della pedonalizzazione di piazza Baratelli con eventuale reinstallazione in zona del vecchio chiosco comunale che si trova davanti alla Como Nuoto, creazione di spazi di attesa possibilmente coperti all’esterno della Funicolare e più in generale – vedi sotto – un ripensamento generale che renda la zona molto più fruibile di quanto non sia oggi.

Con ordine, la giunta guidata dal primo cittadino ha dato il via a una prima tranche di lavori. Si tratta della riqualificazione di Lungo Lario Trieste nel segmento tra piazza Matteotti e piazza De Gasperi cioè la Funicolare (per moltissimi comaschi quel tratto è già viale Geno ma tecnicamente inizia subito dopo). La riqualificazione durerà 190 giorni e prevede tra l’altro: sottoservizi, aiuole, pavimentazione in pietra, opere verdi, nuova illuminazione, eliminazione delle barriere architettoniche. Ecco il cronoprogramma:

Costo dell’intervento 792mila euro (di cui, curiosità, 665mila arrivano dai Fondi Frontalieri). Ecco il quadro economico completo:

La prima tranche di cantiere (colore blu) poi le successive viale Geno (arancione), Parco, Villa Geno e piazzetta Felice Baratelli (rosa):

Ma, si diceva, si tratta del primo lotto di una visione d’insieme più vasta contenuta in un documento di 34 pagine elaborato dal Settore Opere Pubbliche del Comune di Como, il Dip – Documento di indirizzo alla progettazione – che pur relativo solo ai primi interventi delinea già il pensiero generale sul futuro. Si legge:

L’area, che costituisce il perimetro dell’intervento, oggetto del presente documento di approfondimento è ubicata lungo la sponda orientale del primo bacino, più precisamente nella zona compresa tra Piazza Matteotti e Piazzetta Felice Baratelli.

Si tratta di un comparto di grande valore paesaggistico e centro di forte attrazione turistica.

Sono infatti presenti, oltre alla passeggiata pedonale, svariate attività commerciali, la stazione della funicolare Como-Brunate e, nel tratto terminale, centro sportivo e lido.

La presente analisi interessa un tratto viario molto significativo per dimensione (circa 1,2 Km di lunghezza e 24.000 mq di superficie) che vede la presenza di un sedime stradale anche di spazi verdi, parcheggi, giardini, spazi urbani e piazze.

Nel corso degli ultimi decenni sono radicalmente cambiate le condizioni di fruibilità dell’intera città ed in particolar modo di questi luoghi che hanno maggiormente subito le conseguenze della crescita esponenziale dei flussi turistici.

Quindi l’analisi dei tre comparti:

1. P.zza De Orchi – P.zza Croggi – P.zza Alcide De Gasperi (P.zza Funicolare): trattasi del contesto urbano coincidente con l’imbocco di viale Geno da P.zza Matteotti, si trova l’asse viario principale e due ambiti posti a monte della strada attualmente utilizzati come area parcheggio e aree residuali. La presenza della stazione FNM e ASF Autolinee nonché la partenza della passeggiata di Lungo Lario Trieste rendono questo snodo uno dei più frequentati della città. La piazza è un’area di circa 1250 mq caratterizzata dalla presenza della stazione di partenza della funicolare Como-Brunate e da uno spazio centrale promiscuo utilizzato come area per somministrazione di cibi e bevande.

2. Viale Geno: trattasi dell’asse di collegamento fra piazza de Gasperi e Villa Margherita (Villa Geno) è connotato dalla presenza di due marciapiedi, di una strada di calibro variabile con parcheggi in linea e da una seconda strada/marciapiede per l’accesso alle proprietà private poste a monte della strada.

3. Parco di Villa Geno e Piazzetta Felice Baratelli: rappresenta il termine della passeggiata, il tratto stradale conduce ad uno spazio adibito a parcheggio -Piazzetta Felice Baratelli – attraverso un ambito verde con la presenza di percorsi pedonali ed un piccolo chiosco. Sul lato orientale della passeggiata, verso lago, si trovano la villa Margherita, una attività di ristorazione con lo storico lido, la piscina comunale scoperta con annesso bar-pizzeria.

E le necessità che emergono:

    1. Analisi viabilità

L’esigenza di garantire la percorribilità carraia del comparto rappresenta un fattore di grande impatto sugli aspetti paesaggistici, di sicurezza, di condizionamento dei sedimi destinati al transito pedonale.

    1. Analisi spazi pedonali

Gli spazi pedonali sono elementi da preservare, garantire e implementare. Come già sottolineato in premessa i flussi pedonali oggi presenti rendono inadeguati gli spazi disponibili causando promiscuità con i sedimi carrabili.

    1. Analisi sistemi della sosta

I sistemi della sosta sono un fattore di grande importanza per garantire l’accesso ai vari lotti ed alle attività oggi presenti. La gestione dei parcheggi in zone pedonali è una questione che coinvolge diverse prospettive, tra cui la mobilità urbana, l’accessibilità e la sostenibilità ambientale. Trovare un equilibrio in questo contesto è cruciale per soddisfare le esigenze di residenti, commercianti e visitatori.

    1. Analisi occupazione suolo pubblico

L’equilibrio nella gestione degli spazi destinati alle attività commerciali sul suolo pubblico è un tema complesso che richiede una pianificazione accurata per soddisfare esigenze diverse: attività commerciali, cittadini, e tutela dell’ambiente urbano. L’attuale assetto degli spazi per la consumazione all’aperto, frutto di una risposta alle crescenti esigenze dell’ultimo decennio, è connotato dalla mancanza di programmazione e di scarso equilibrio tra esigenze di fruibilità degli spazi pedonali e quelle di carattere commerciale.

Gli obiettivi sono dunque chiari:

  • Conservare e valorizzare il patrimonio culturale e paesaggistico del lungolago.
  • Adeguare gli spazi pubblici alle nuove esigenze di fruibilità con un nuovo assetto mirato alla piena fruizione da parte di residenti e turisti nel rispetto dei principi di accessibilità e sicurezza talvolta venuti meno.
  • Offrire ai cittadini un ambiente più accogliente e sicuro attraverso la riduzione del traffico veicolare a favore di spazi pedonali
  • Incrementare e valorizzare lo spazio urbano pedonale e gli spazi verdi.
  • Creare maggiore consapevolezza e orgoglio dei cittadini verso il proprio territorio attraverso il rinnovamento degli assetti sedimentati nel tempo e mai oggetto di una visione di larga scala.

E infine i 13 interventi ipotizzati:

1. Definizione dei percorsi di transito carraio nella misura strettamente necessaria a garantire doppio senso di marcia, gli accessi alle proprietà private;

2. Unificazione degli spazi per il transito pedonale nella parte a lago evitando per quanto possibile il doppio marciapiede:

3. Individuazione di spazi per la sosta di dimensioni tali da garantire sicurezza e praticabilità, possibilmente nella parte sud del comparto – quella più vicina agli attrattori (Funicolare – P.zza de Gasperi – P.zza Matteotti);

4. Miglioramento delle condizioni di fruibilità e sicurezza degli spazi a verde, integrazione delle essenze presenti con messa a dimora di essenze idonee per dimensione e tipologia al contesto urbano in oggetto. Aiuole e zone a prato dovranno tenere conto della necessità di ridurre al minimo gli interventi manutentivi ed il fabbisogno idrico;

5. Individuazione degli spazi in concessione alle attività commerciali a ridosso dei fabbricati definendone in modo permanente e unitario e sedimi. Prevedere a tal proposito sistemi di delimitazione con parapetti/recinzioni di altezza contenuta omogeni per tipologia e cromatismi;

6. Prevedere pavimentazioni in continuità con quanto già realizzato nel tratto di lungolago oggetto dei recenti lavori di riqualificazione:

7. Creazione di spazi di attesa, possibilmente coperti, nelle aree esterne alla stazione della Funicolare;

8. Pedonalizzazione di Piazzetta Felice Baratelli, ricollocazione dei parcheggi nell’area a monte della piscina comunale – lido con la finalità di mitigarne la presenza e attribuire una specifica funzione al comparto oggi in condizioni di degrado e scarsa sicurezza. A tal proposito prevedere indagini ed eventuali azioni finalizzate alla stabilità della parete rocciosa a monte;

9. Miglioramento dell’accessibilità dei fabbricati di proprietà comunale denominati Darsena di Villa Geno;

10. Spostamento del chiosco ligneo in posizione più aperta, eventualmente in posizione defilata su Piazzetta Felice Baratelli;

11. Garantire continuità dei percorsi pedonali sino all’area di cui sopra evitando la presenza di sedimi ad uso promiscuo;

12. Prevedere nuovi sistemi di illuminazione e sorveglianza;

13. Prevedere integrazione di sedute in linea con quanto già realizzato nel tratto di lungolago tra P.zza Matteotti e P.zza Cavour .

 

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