RADIO COMOZERO

Ascolta la radio
con un click!

Attualità

FOTO Como, il primo pezzetto di Lungolago riapre il 7 aprile ma i parapetti saranno recinti di cantiere

Il primo tratto del nuovo lungolago di Como, non molto lungo in effetti (da piazza Matteotti alla Darsena) sarà ufficialmente inaugurato venerdì 7 aprile, due giorni prima di Pasqua. Lo ha fatto sapere stamani l’assessore regionale Massimo Sertori durante un sopralluogo in cantiere organizzato questa mattina. Con lui il collega di giunta Alessandro Fermi e il sindaco di Como, Alessandro Rapinese.  “Entro maggio o giugno apriremo anche il segmento dalla Darsena a piazza Cavour e puntiamo per fine estate a chiudere i lavori in piazza Cavour”, ha spiegato Sertori. Da precisare che sulla nota questione dei parapetti per ora il lago sarà protetto dalle recinzioni di cantiere e sempre Sertori dice che “nel frattempo Regione e Sovrintendenza stanno valutando un progetto di parapetto definitivo” (con 1milione e 600mila euro già stanziati). Ricordiamo che quelli storici, col timone al centro, non sono a norma, non sembrano essere adattabili e per questo resteranno in magazzino. “Sono contentissimo per la città – ha detto il sindaco – stiamo lavorando passo-passo con Regione”.

Sono poi stati forniti ulteriori dettagli sul cantiere e sui lavori complessivi. “Le protezioni provvisorie le abbiamo previste, anche se non erano obbligatorie, anche su richiesta pressante del sindaco – ha aggiunto Sertori – per motivi di sicurezza. Dopo tanti anni finalmente diamo accesso a un lungolago più bello e fruibile per tutti”. Altro tema scottante, soprattutto nelle ultime settimane quello dei parapetti. “I parapetti storici non sono più a norma quindi ora Regione e Soprintendenza si stanno interfacciando per vedere il modello da applicare. Si va verso un modello che ricalcherà quello originario. Deciso il modello faremo poi il bando per la fornitura e la posa dei parapetti. I tempi sono legati a quelli della fornitura dei materiali come appunto il ferro di cui saranno fatti – spiega sempre Sertori – Confidiamo di averli già entro l’anno. Parapetti inoltre che sono già stati finanziati con un milione e 600mila euro”. Sui tempi complessivi di tutto il cantiere poi arrivano altri elementi. “Fino in prossimità di piazza Cavour arriveremo tra maggio e inizio giugno – chiude Sertori – Da lì in poi procederemuro per completare tutto. Nella seconda fase si tratterà di adeguamenti sismici, ovvero di interventi puntuali. Quindi una volta che avremo concluso la tratta fino a dopo piazza Cavour, il grosso della passeggiata verrà riconsegnata e sarà fruibile”.

Decisamente soddisfatto, nonostante il tratto di lungolago che sarà riaperto appare veramente esiguo,  anche il sindaco di Como Alessandro Rapinese. “Era importante ridare una parte della passeggiata in massima sicurezza. Certamente le protezioni che vengono utilizzate non sono belle ma era necessario per essere tranquilli – spiega il sindaco – Sono banali protezioni di cantiere (fatte arrivare da Venezia) che nulla avranno a che fare con quelle definitive che saranno stabilite dai soggetti appositi e i fondi già ci sono. I parapetti arriveranno entro la fine del cantiere”. Questo il primo tema affrontato. “Nel frattempo si sta lavorando senza sosta, tanto che un primo pezzettino verrà appunto riaperto. Sono molto soddisfatto e il cantiere deve finire e non perderemo un giorno – dice Rapinese – Si stanno eseguendo tutti i lavori necessari nonostante, lo capisco, ci siano stati alcuni giorni di passione. Si procede anche con la pista ciclabile. Da parte del Comune abbiamo come solo obiettivo quello di finire il prima possibile. E il lavoro con Regione è assolutamente sinergico”.

 

 

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

17 Commenti

  1. Ma tutti questi timorati che millantano problemi coi parapetti sono mai usciti di casa o mai stati ad esempio a Venezia?
    Pieno di canali senza alcun parapetto, rive molto più strette del lungolago di Como e afflusso di gente certamente non inferiore.

    Eppure non si hanno notizie di stragi o problemi.

    Le foto dimostrano quanto sia più bello senza nessuna barriera.

  2. Che cosa ci fa lì l’assessore all’università?
    Ha scoperto che gli hanno rifilato un assessorato per cui non ha alcuna competenza posto che la materia è di competenza statale e non regionale?
    Adesso lo mandano a inaugurare i cantieri?
    Allora è assessore alle feste.
    Oggi è il compleanno della mia fidanzata può venire a cantare Happy Birthday?

  3. Ammesso che i parapetti storici non siano a norma poichè troppo bassi, qualcuno mi spiega qualè il problema di fare un muretto di 10 cm su cui fissarli?
    O vi è chi ha gia messo in bilancio i nuovi parapetti?
    Pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca.

  4. P.S. Perché i vecchi parapetti non sono a norma? Non ditemi che sono troppo bassi che mi vien da ridere…

  5. Guarda come sono sorridenti a inaugurare un pezzetto non finito di un’opera che in un Paese mediamente civile sarebbe già completamente a disposizione della cittadinanza da un decennio… (ma le panchine le metteranno poi, o il nuovo mirabolante lungolago sarà così desolato?)

  6. Da qui a giugno finiranno in acqua almeno dieci volte quei parapetti.
    Comunque sarebbe ora di responsabilizzare i cittadini, se uno cade in acqua la volta dopo ci sta attento. Vi sembra che nelle centinaia di porti marittimi italiani ci siano recinzioni?
    Paese di babbei ciuccia latte che siamo.. finiremo per recintare anche le fontane

  7. Il vecchio parapetto sarà andato smarrito o finito in discarica immagino. Perfino con una stampante se ne può fare uno nuovo a norma in un mese. È chiaro che NON si vuole mantenere un pezzo storico per motivi ignoti.

  8. Che belli RapiFermi, sorridenti dopo l’accordo per le scorse amministrative e le recenti regionali…

  9. FERMI (ass università RL) lectio magistralis su
    “Etica ed estetica dei parapetti a lago”

  10. Ma.. alzare il vecchio parapetto storico di 10 cm è così difficile??
    Il mio fabbro con trentamila lire lo fa meglio. Ahah.

  11. Passerella davvero stucchevole.
    Un cantiere scandaloso e ora una riapertura con protezioni da cantiere causa cialtronaggine di Regione Lombardia che non ha pensato negli ultimi 7 anni a quali parapetti installare.
    Vomitevole

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Potrebbe interessarti:

Videolab
Turismo