Mattina molto importante presso l’Ufficio Territoriale Regionale Insubria di via Einaudi, dove è stato presentato il progetto Letismart, un aiuto tecnologico per tutte le persone con disabilità visiva.
Presenti all’evento l’assessore Regionale Alessandra Locatelli, il presidente di Asf Guido Martinelli, il presidente di Scen (società che prodotto la tecnologia) Guido Bertocchi e molti altri rappresentati delle associazioni e gruppi che hanno preso parte al progetto, come Uici Como (Unione Italiana Cechi e Ipovedenti) e il Lions Club (rappresentati dal Governatore del distretto 108 Ib 1 Francesca Fiorella).
“E’ una giornata molto particolare perché oltre a presentare un’iniziativa abbiamo dimostrato la capacità del territorio nel fare rete quando si vuole e ci si impegna. Gli enti coinvolti sono i Lions, che hanno sponsorizzato il progetto, i destinatari degli apparecchi invece sono le persone che fanno parte dell’Unione Cechi di Como. Infine chi ha promosso l’iniziativa e stanziato dei fondi pari a 30 mila euro è Asf, che ha montato i radiofari delle proprie vetture. Gli apparecchi sono dei bastoni digitalizzati che consentano alla persone non vedenti o ipovedenti di potersi muovere un po’ più in autonomia, poiché attraverso essi possono riconoscere quali bus stiano arrivando. Questa può essere una tecnologia che identifica anche le farmacie e altri spazi pubblici. Altre città l’hanno già implementata. Noi siamo partiti dai trasporti, ma vogliamo fare di più” commenta Alessandra Locatelli.
Infatti il bastone elettronico comunica con una centralina attraverso un radio faro. Quando il non vedente si avvicina alla fermata il manico vibra e con un pulsante il possessore può richiedere info su il bus in arrivo e prenotare la fermata. La notifica arriva all’autista che così sa che si dovrà fermare alla pensilina per un non vedente.
“Sono contento e orgoglioso di essere qua a presentare il progetto – sottolinea il presidente di Asf Guido Martinelli – In una città moderna deve essere importante il tema della mobilità e per essere al passo con i tempi bisogna stare vicino alla esigenze diverse di tutti e avere occhio di riguardo per chi ha difficoltà. Come Asf abbiamo fatto questo importante investimento, pari a 30 mila euro, attrezzando tutti i nostri i mezzi urbani che possono dialogare con Letismart. Tutto ciò è stato importante per rendere Como una città più moderna e accessibile a tutti”.
Interviene infine Guido Bertocchi, presidente di Scen: “Stiamo parlando di una tecnologia estremamente affidabile, che funziona senza internet e senza campo. E’ inoltre estremamente robusta. Letismart è un vero e proprio computer”.
Un commento
Ottima notizia, però sarebbe opportuno prima istruire adeguatamente gli autisti sul rispetto da adottare nei confronti dei disabili in generale. Il 95% di loro ci considera una scocciatura che dovrebbe evitare di usufruire dei mezzi pubblici. Il rifiuto è categorico alla gentile richiesta di accostare il più possibile al marciapiede per permetterci di salire senza doverci faticosamente arrampicare od essere issati da qualcuno dietro di noi che si prodiga di aiutare o peggio scendere ad un metro dal marciapiede con la paura concreta che la porta si chiuda prima di essere riusciti faticosamente a scendere ( i gradini sono altissimi) : ” non posso accostare perché rovino le gomme” – ” sono in ritardo si sbrighi”
“non ho visto che no era completamente scesa perché devo guardare la strada” – ” se non è comoda a salire, si prenda un Taxi”: Questa una piccola panoramica dei commenti che ricevo regolarmente , vi risparmio gli insulti, le parole pesanti, le umiliazioni ! E’ una battaglia quotidiana, dimenticando che in qualunque momento della vita chiunque può ritrovarsi disabile temporaneamente o peggio definitivamente. P.S. come la mettiamo con la maggior parte dei semafori con il dispositivo sonoro per non vedenti disattivato?