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“Mancano tra i 50 e i 70 autisti, turni con nastri da 14 ore. Situazione grave”. Asf, i sindacati aprono le procedure di raffreddamento

Filt Cgil, insieme a FFit Cisl e Uiltrasporti hanno dichiarato aperte le procedure di raffreddamento (passaggio obbligatorio prima di uno scioper0) in Asf, azienda che gestisce il trasporto pubblico su gomma a Como. Spiegano duramente: “Grave il mancato accordo su commissione turni e presentazione quadro turni scolastico peggiorativi delle condizioni di vita di lavoratori e lavoratrici del Trasporto pubblico”.

Durissima la nota diffusa dalla Cgil:

Come Filt Cgil Como, insieme alle altre sigle confederali locali dei trasporti, abbiamo dichiarato aperte le procedure di raffreddamento in ASsf Autolinee, azienda di Trasporto Pubblico Locale di Como.

Asf, a fronte di una crisi strutturale del settore, segnata dalla carenza di personale, ha deciso di portare a saturazione i nastri di lavoro degli autisti presentando un quadro dei turni per il periodo scolastico che grava pesantemente sui tempi di lavoro degli autisti interessati.

E’ da tempo che come organizzazioni sindacali. mettiamo in evidenza una situazione sempre più grave per le lavoratrici e i lavoratori del Tpl e di conseguenza anche per le persone che necessitano di un servizio di trasporto pubblico adeguato alle esigenze della collettività. Tra le soluzioni proposte dalle rappresentanze dei Lavoratori e delle Lavoratrici anche un accordo finalizzato a normare con maggiore precisione il funzionamento della commissione turni , un tavolo permanente tra Rsu e azienda allo scopo di favorire il confronto e prendere decisioni condivise sui quadri turni; tuttavia all’atto pratico, l’iniziale disponibilità dell’azienda si è poi tradotta nella totale chiusura a discutere di proposte alternative a quelle da lei stessa presentate.

“Mancano dai 50 ai 70 autisti alla flotta di Asf” dichiara Roberto Ferrara, Segretario della Filt Cgil di Como “e l’azienda, a dispetto delle dichiarazioni che i dirigenti di Arriva hanno fatto in questi giorni a Cernobbio, in occasione del Forum Ambrosetti, non sembra intenzionata a intervenire con delle azioni incisive finalizzate a fidelizzare i propri dipendenti e ad avvicinare nuovi autisti giovani. Di fronte a una crisi di tale portata, che di certo non è soltanto frutto di dinamiche territoriali, Asf decide di presentare un quadro turni con nastri da 14 ore, eliminandone molti rispetto all’anno precedente, saturando al massimo quelli rimasti e non accettando le proposte del Sindacato sul funzionamento della commissione turni.

Continua Ferrara:“Chiediamo un confronto sul quadro scolastico, utile e necessario per migliorare le condizioni di lavoro e che l’azienda si renda disponibile a discutere e accogliere le proposte sul funzionamento della commissione turni; riteniamo che lavoro di qualità significa trasporto pubblico di qualità.

Ci permettiamo infine di solidarizzare con la lotta degli studenti e delle studentesse su servizi e costi del Trasporto Pubblico Locale, visto che vengono spesso chiamati in causa come giovani, sarebbe il caso di agire concretamente ascoltandoli intercettando anche le loro necessità e coinvolgendo nella discussione tutta quella parte di popolazione che compone il bacino di utenza del Trasporto Pubblico Locale che da troppo tempo subisce le conseguenze di un servizio inadeguato.

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4 Commenti

  1. Forse l’amministrazione della ASF non ha interessi nel assicurare un servizio pubblico per quale riceve( e potrebbe ricevere) un sacco di soldi. Ma se non pagano il giusto i dipendenti, non troveranno mai abbastanza “schiavi” da arrivare ad un organico normale.

    1. Adesso che toglieranno il reddito di cittadinanza troveranno personale……E mettiamo più controllori sui mezzi pubblici….troppa gente viaggia gratis

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