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Como, splendidi ragazzi del Caio Plinio: due giovanissimi studenti diventano “Ambasciatori di Salute”

La direzione di ATS Insubria ha incontrato gli studenti dell’Ites Caio Plinio Secondo di Como, tra i vincitori del premio regionale “Lombardia è Ricerca” dedicato all’innovazione e all’impegno degli studenti: un momento di dialogo, al quale ha partecipato anche l’assessore all’Università, Ricerca e Innovazione di Regione Lombardia Alessandro Fermi.

Durante l’incontro i giovani hanno ricevuto anche un riconoscimento di apprezzamento per il loro contributo al tema della prevenzione sanitaria. Agli autori del progetto FreeScreening Alessio Cairoli e Geraldo Keta, alla docente e alla dirigente scolastica sono stati infatti rilasciati i pin con il simbolo “in” realizzato da ATS Insubria per evidenziare l’impegno delle persone che gravitano nel mondo dell’Agenzia e che contribuiscono a promuovere la mission di ATS nella prevenzione e promozione di salute, benessere e sani stili di vita.

“Indossare questa piccola spilla significa essere ambasciatori di attività volte alla promozione della salute e dei valori di ATS Insubria, anche rispetto al benessere complessivo delle comunità, compresi gli ambiti del volontariato – ha commentato Salvatore Gioia direttore dell’Agenzia – Siete un esempio virtuoso di come le nuove generazioni possano contribuire in modo concreto e innovativo al miglioramento dei servizi sanitari e al benessere della comunità anche, proprio come in questo caso, progettando soluzioni che guardano alle nuove frontiere della tecnologia”.

“Sono davvero felice che ATS abbia deciso di premiare come ‘Ambasciatori di Salute’ i due giovanissimi studenti del Caio Plinio Secondo che quest’anno si sono distinti alla Giornata della Ricerca, conquistando il secondo gradino del podio. Tutti gli anni, infatti, Regione Lombardia premia con il ‘Nobel lombardo’ gli scienziati che si sono distinti in ambito Life science e contestualmente anche tre progetti presentati dalle scuole superiori lombarde – ha sottolineato l’assessore regionale Alessandro Fermi  – I due ragazzi comaschi hanno messo a punto un progetto per semplificare e incentivare la prevenzione secondaria, idea davvero lodevole. Ancora una volta rimango piacevolmente stupito dai nostri ragazzi: è motivo di orgoglio per Regione Lombardia sapere che ci sono giovanissimi che si impegnano per rendere migliore il futuro di tutti”.

La loro piattaforma “FreeScreening” è stata sviluppata per rendere più semplice e immediato l’accesso agli screening sanitari. Elemento distintivo del progetto è l’integrazione dell’intelligenza artificiale, che è in grado di suggerire in modo personalizzato gli screening più indicati per ciascun utente.

Giovanna Ugga Dirigente scolastico ITES Caio Plinio Secondo spiega: “I nostri ragazzi hanno messo in pratica competenze ormai centrali nella scuola: ricerca, analisi critica, problem solving e comunicazione, andando oltre il semplice studio delle discipline. Queste abilità hanno preso forma in un progetto che evidenzia il valore cruciale della prevenzione sanitaria per il benessere individuale e collettivo”. Mentre Elena Cantaluppi, referente progetto, docente di scienze e referente educazione alla salute interviene così: “FreeScreening di Alessio e Geraldo ne è l’esempio concreto: la prevenzione esce dal libro di scienze, dialoga con altre discipline e diventa azione reale, accessibile e utile alla comunità. Qui la didattica smette di essere teoria e diventa cittadinanza attiva”.

Durante l’incontro, la direzione ha espresso vivo apprezzamento per la maturità, la creatività e la sensibilità dimostrate dai giovani sviluppatori, ribadendo il proprio impegno nel sostenere i giovani: “siamo convinti che idee come queste possano incidere profondamente sulla qualità della vita dei cittadini e sulla promozione di una cultura della prevenzione”, ha concluso il direttore Gioia.

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