Le associazioni fanno fare retromarcia al Comune sul centro civico di Camnago Volta, uno tra quelli chiusi e non messi a bando dopo la serie di stop alle attività voluto dalla giunta per risparmiare sull’energia o perché gli spazi erano troppo poco occupati (provvedimento che aveva riguardato, e tutt’ora riguarda, anche Monte Olimpino, Civiglio e Tavernola, tutte ex circoscrizioni che non erano state messe a disposizione per la concessione a rotazione degli spazi a favore delle associazioni). Ora il cambio in corsa, almeno per un caso.

Le associazioni Laboratorio di Teatro, Auser Oltre Lo Sguardo e WWF OA Insubria hanno infatti incontrato Francesca Quagliarini (in foto), assessore ai Quartieri e alla Partecipazione, proponendo una serie di attività per mantenere viva e attiva la circoscrizione di Camnago Volta e scongiurarne la chiusura. Sulla base delle stesse motivazione con cui sia in consiglio comunale che fuori era stata contestata la chiusura di alcuni centri civici, ora l’amministrazione ha cambiato idea perché – testuale – “la circoscrizione di Camnago Volta è distante dal centro della Città” e “le attività ed i servizi di prossimità ai cittadini che vi abitano possono essere un aiuto a mantenere viva la socializzazione e ad evitare l’isolamento, soprattutto delle persone più anziane o fragili”.

Dunque ecco il dietrofront: visto che “il centro civico di Camnago Volta può rappresentare la sede in cui, in applicazione del principio di sussidiarietà, gli Enti coinvolti attivamente nella gestione possono creare occasioni in cui la comunità possa soddisfare bisogni di socialità ed esprimere potenzialità individuali e collettive” e dunque “può essere utilizzato per realizzare interventi sussidiari e complementari a quelli offerti dal Comune di Como”, i locali torneranno ad ospitare persone e attività. Dunque è stata accolta la proposta delle associazioni Laboratorio di teatro, Auser Oltre Lo Sguardo e WWF OA Insubria che si sono rese disponibili ad organizzare attività per il quartiere per un utilizzo stimato degli spazi di almeno 30 ore settimanali. Ora partirà dunque un lavoro di co-progettazione con tutti gli Enti del territorio interessati a svolgere attività a favore dei cittadini che risiedono a Camnago Volta e ad offrire servizi ed attività anche a tutta la popolazione.

Sul fronte dei costi, la giunta ha deciso di applicare la gratuità per l’utilizzo degli spazi, fatto salvo il pagamento delle spese vive di gestione quantificate in 20 euro al mese in misura forfettaria.