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Como, via Anzani chiama i candidati: “Qui servono sicurezza, pulizia e treni meno rumorosi”

Il tema sicurezza rimane sempre ben presente sullo sfondo, chiacchierando con i residenti della zona che racchiude le vie Anzani, Palestro, Leoni e Magenta, ma non è l’unico. Se è vero che gli ultimi e recenti episodi violenti e le risse tra immigrati hanno scosso il quartiere e la città intera, gli argomenti toccati da quanti vivono in questa parte di Como e appena oltre il Cosia – a pochi mesi dalle elezioni per il dopo Landriscina – sono infatti molteplici.

Innanzitutto la richiesta di una maggiore pulizia. Cammino molto per la città e purtroppo osservo situazioni che andrebbero migliorate. Sia da parte del Comune, che dovrebbe perfezionare la gestione della raccolta differenziata, ma anche da parte dei cittadini maleducati – racconta la residente Sonia Mazza – bisognerebbe curare maggiormente il decoro delle strade e di altri luoghi quali, ad esempio, i giardini e l’area cani di via Leoni”.

Al netto di queste criticità, il giudizio complessivo di quanto fatto dalla giunta Landriscina “è sostanzialmente positivo. Ad esempio, l’impegno per la sistemazione dei giardini di via Anzani è stato massimo, soprattutto da parte dell’assessore Negretti e dell’ex assessore competente Marco Galli. Era un luogo dove i bambini non andavano più e adesso è rinato”.

Purtroppo però una costante della zona, come detto, è la difficile convivenza con i gruppi di persone che stazionano fuori dalla sala scommesse e nei pressi del piccolo market che vende alcolici. Sovente si sono verificati episodi violenti e la richiesta continua a essere quella di una maggiore presenza delle forze dell’ordine.

Intanto anche un altro abitante, Carlo Camponovo, sottolinea la grande cura messa nel riqualificare i giardinetti. “Tutto sommato sono soddisfatto del lavoro compiuto dall’amministrazione. Certo, a parte il tema sicurezza che comunque è solo in parte di competenza comunale, mi sembra che si dovrebbe intervenire maggiormente sulla pulizia del quartiere”. E inoltre, come detto da altri cittadini, a volte “mancano o arrivano con ritardo quei piccoli lavori di ordinaria manutenzione come rattoppi lungo i marciapiedi rovinati – potenzialmente pericolosi per chi transita – e su alcune strade poco manutenute”.

Meno positivo il giudizio sul sindaco Landriscina espresso da Angela Saldarini che ancora una volta sottolinea il mancato decoro della zona. “Abito in via Palestro e sinceramente qui, come nelle vie adiacenti, più volte ho notato sporco e degrado. Ovviamente c’è anche una parte non indifferente di responsabilità da parte delle persone maleducate, ma è indubbio che il Comune dovrebbe essere più presente – spiega la signora – e sinceramente qui il sindaco si è visto proprio poco, mi sembra abbia poco polso. Infine io mi domando perché gli assessori o chi deve poi decidere non sia sul territorio. Dovrebbero girare per la città più spesso per intercettare i problemi e le lamentele.

Io sono nata in via Anzani e ho sempre vissuto qui, ma il quartiere nel corso degli anni è via via peggiorato”.
Infine, superato il Cosia, a ridosso del parcheggio dell’Ippocastano, interviene anche Lella Nicora che sottolinea un tema comune a tutti gli altri interventi. “Purtroppo anche qui è necessaria una maggiore opera di controllo e di pulizia. Sinceramente sono delusa dal sindaco, mi aspettavo maggior convinzione e impegno nella risoluzione dei problemi. E mi chiedo perché non si intervenga nelle piccole cose. Mi spiego: perché, giusto per citare un caso concreto, quella piccola area a ridosso del parcheggio dell’Ippocastano, usato come luogo di ritrovo da alcuni, non viene utilizzata dal Comune per realizzare qualcosa? Magari per i più piccoli?”.

Tante voci e idee, equamente suddivise tra delusi e soddisfatti dell’opera dell’amministrazione.

Como Borghi: “Treni troppo rumorosi”

A pochi passi dal parcheggio dell’Ippocastano (di cui si parla anche nell’articolo sopra), nella vicina stazione di Como Borghi, i residenti ormai da tempo devono convivere con un problema legato alla rumorosità dei treni, specialmente nei momenti della giornata in cui i passaggi dei convogli si fanno più frequenti. Sono infatti numerose le famiglie che si lamentano per il presunto inquinamento acustico generato, denunciando le difficoltà di convivere con una realtà così caotica.

Si è occupato del problema anche il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio comunale, il consigliere Matteo Ferretti, che ha incontrato il neo presidente di Ferrovie Nord, il comasco Fulvio Caradonna. “Ho sottoposto il problema della rumorosità dei treni e chiaramente anche dei tempi prolungati di chiusura dei passaggi a livello. Adesso verranno interessati i tecnici per capire la natura del problema”, spiega Ferretti. “Potrebbe ovviamente trattarsi anche solo di una questione di manutenzione di determinati convogli magari più vecchi o usurati – dice il consigliere – il presidente Caradonna si è reso disponibile a venire per fare un sopralluogo e incontrare anche i residenti.

Si è poi parlato anche di possibili barriere fonoassorbenti laddove non si trattasse di un problema di manutenzione dei treni, anche se l’ipotesi è stata scartata per una questione estetica. Per quanto riguarda infine i tempi di chiusura dei passaggi a livello c’è poco da fare perché è una prescrizione del ministero legata a motivi di sicurezza. Ragion per cui difficilmente si riuscirà a fare qualcosa”.

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2 Commenti

  1. Finalmente si è messo il dito nella piaga. Serve riportare la massima attenzione Istituzionale nel quartiere di Como Borghi. Il quartiere va ripulito sia dell’immondizia che dai troppi abusivi e violenti, la sicurezza non è più garantita e meglio provvedere prima che degeneri.

  2. Immagino, che come sta già avvenendo per i vari quartieri comaschi (vedi Albate, Lora, ecc.), Barbara Minghetti verrà sicuramente nella vostra zona e conosce le vostre criticità, e vorrà ascoltare i vostri suggerimenti. . Conosco personalmente le problematiche del quartiere, in quanto ex-residente.

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