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Compie 500 anni il liquore italiano più bevuto al mondo nato vicino a Como. E ora arriva nei bar di quartiere

Per chi non lo avesse indovinato leggendo il titolo stiamo parlando del liquore Disaronno (in passato il celeberrimo Amaretto di Saronno), che nel 2025 celebra i 500 anni dalla sua nascita proprio a Saronno, dove tutto ebbe inizio.

E la storia, tra verità e leggenda, merita di essere raccontata prima di arrivare ai giorni nostri. Ebbene sembra – come raccontato nel sito dell’azienda, “che galeotto fu l’affresco della Madonna dei Miracoli a Saronno, che segnò l’esordio già nel lontano 1525 dell’antenato dell’Amaretto di Saronno. Per ritrarre la Madonna all’interno del santuario della Beata Vergine dei Miracoli l’artista scelse come modella una bella locandiera. La donna, come segno di gratitudine, gli donò un liquore ambrato e profumato da lei realizzato, trasformando così Luini in una sorta di testimonial ante litteram dell’Amaretto di Saronno, oggi Disaronno”.

La ricetta fu tramandata di generazione in generazione dalla famiglia Reina fino a quando “Domenico Reina aprì in paese un negozio, in cui iniziò a produrre il liquore incontrando subito il favore del pubblico. Ben presto il negozio diventò un vero e proprio crocevia dove la gente passava, degustava ed acquistava. Da questa attività artigianale nacque, nel 1947, Illva Saronno (Industria Lombarda Liquori Vini & Affini), che oggi ha portato Disaronno a essere il liquore italiano più bevuto al mondo e distribuito in oltre 160 Paesi”.

Dalla storia fino alla quotidianità che vede numerose iniziative per festeggiare la ricorrenza. A partire dal progetto Disaronno Bar: un format itinerante pensato per i bar di quartiere, in particolare quelli più innovativi e creativi delle grandi città. L’obiettivo è portare lo spirito di Disaronno, tra richiami retrò e contaminazioni moderne, nei luoghi della quotidianità urbana.

Disaronno, va ricordato, è il liquore italiano più bevuto al mondo secondo l’IWSR 2023 – International Wine & Spirit Research.

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