“Dobbiamo permettere a tutti di lavorare, in condizioni di massima sicurezza sia per gli esercenti che per i clienti, ma dobbiamo permettere alle persone di guadagnarsi giornalmente la pagnotta, così da tornare a vivere e da non gravare sui bilanci pubblici con sussidi e indennità”.
Così il direttore di Confesercenti Como, Angelo Basilico.
“Chiediamo – continua – che Governo e Regione rivedano il divieto di effettuare i mercati all’aperto sia per i generi alimentari che per i generi non alimentari, autorizzandoli con l’adozione delle necessarie misure per il distanziamento interpersonale e l’igiene, come avviene nei supermercati”.
“Vi sono – conclude Basilico – tutte le condizioni per tutelare all’unisono due diritti costituzionali primari, quello alla salute e quello al lavoro, a partire dal 14 Aprile, quando scadranno decreti e ordinanze con le norme speciali per affrontare l’emergenza. Ampliare l’offerta alimentare e merceologica con i mercati all’aperto, significa anche ridurre le code e il sovraffollamento nei supermercati, tutelando meglio la salute di tutti”.
2 Commenti
Quel formicaio umano non deve essere riattivato prima della fine totale dei contagi. Punto.
Ma davvero pensano che non ci sarà un’ulteriore estensione delle misure e il 14 aprile scadranno i decreti?
Pura illusione..