Un assalto (ovviamente politico e nulla più) alla presidente del consiglio comunale di Como, Anna Veronell, per tornare a svolgere le sedute dell’assemblea cittadina in presenza e porre fine alla lunga parentesi online.
Nell’ultima riunione (virtuale, ovviamente) il primo a porre con forza la questione è stato il consigliere Vittorio Nessi (Svolta Civica).
“Quella di Como è rimasta forse ultima assemblea lombarda a riunirsi a distanza – ha esordito Nessi – I consiglieri non hanno ancora avuto risposte circa le ragioni per cui le sedute non possono essere organizzate in presenza e il protrarsi di questa situazione senza una adeguata motivazione comporta evidenti limitazioni al libero dispiegarsi delle dinamiche democratiche”.
“Inoltre – ha concluso Nessi – il ritorno in presenza farà anche tacere le allusioni riguardanti l’uso del green pass tra i consiglieri”.
Subito il capogruppo del Pd, Stefano Fanetti, ha condiviso la posizione: “Mi unisco anche io alla richiesta del consigliere Nessi sull’importanza di tornare in presenza e mi auguro si possa tornare in sala consiliare quanto prima, con le dovute precauzioni naturalmente”.
Anche Alessandro Rapinese è schierato sulla stessa linea: “Mi associo a Fanetti e Nessi per quanto riguarda il ritorno in aula – ha dichiarato – Tra l’altro mi dicono che alla cerimonia della consegna degli Abbondini si sono potute fare fotografie e consegnare premi in sala, dunque credo si possa fare anche il consiglio comunale in presenza”.
“Direi che possiamo procedere: ormai tutti sono tornati in presenza in consiglio comunale, a partire da Milano – ha concluso Rapinese – Basta fare una ricerca su Google ed escono centinaia di risultati sulle altre città”.
Alla fine delle dichiarazioni preliminari, Veronelli ha replicato.
“Del rientro in presenza abbiamo discusso più volte in conferenza dei capigruppo concordando che almeno fino alla metà di dicembre avremmo proseguito online – ha affermato la presidente del consiglio comunale – Questo perché se avessimo acquistato i divisori in plexiglass, non sarebbero arrivati entro questo mese. E poi perché, permanendo lo stato d’emergenza, è prudente, oltre che possibile, continuare a riunirci a distanza”.
“Comunque – ha aggiunto Veronelli – Entro il prossimo consiglio comunale convocherò di nuovo la conferenza dei capigruppo per fare il punto e valutare il rientro in presenza in aula mantenendo il distanziamento e garantendo il ricambio d’aria. Dobbiamo capire se tenendo le finestre chiuse sarà possibile. Ad ogni modo, in questo periodo di consigli online le prerogative dei consiglieri non sono assolutamente mai venute meno. Sicuramente sarà stato tutto più scomodo e difficoltoso, ma questo non lede i diritti dei consiglieri, che sono sempre stati garantiti”.
2 Commenti
il problema non è presenza o online, il problema è che online sono assolutamente non professionali, con sfondi ridicoli e atteggiamenti da osteria.
Ma, almeno, “colui il quale” è presente alle sedute online?