In piena emergenza Coronavirus in Italia, vi abbiamo raccontato l’esempio comasco di un bel gesto da parte di due cittadine: Lara Signoriello ed Eleonora Gabrielli.

Coronavirus – “Donazioni per la Terapia Intensiva del Sant’Anna”, appello su Gofundme. Tutte le iniziative 

Lara, mamma a tempo pieno, ha voluto agire in prima persona per aiutare il Reparto di Terapia Intensiva dell’ospedale Sant’Anna di Como.

La raccolta fondi, lanciata sulla piattaforma di crowdfunding Gofundme, in meno di 24 ore e vicina ai 100mila euro (obiettivo alzato, ora a quota 200mila) in donazioni. Sono oltre 2500 le persone che hanno deciso di aderire, per raggiungere l’obiettivo di 100 mila euro.

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“Ho voluto fare qualcosa per aiutare l’ospedale – racconta Lara Signoriello, ideatrice della raccolta fondi – sono una mamma di due bambini a tempo pieno, sono a casa e quindi ho voluto dare il mio contributo. Non pensavo che saremmo arrivati alla cifra impostata come obiettivo, inizialmente credevo che avrebbero aderito solo amici e conoscenti”.

Lara, mamma dal cuore grande, precisa che l’Ospedale Sant’Anna è sempre stato a conoscenza della raccolta, nonostante qualcuno sui Social, del tutto arbitrariamente, avesse bollato come “bufala”, o peggio, l’iniziativa.

Anche perché, aggiunge la stessa Lara, “i contatti con l’azienda ospedaliera sono stati presi anche grazie a mio suocero, Alfredo Caminiti, che è direttore del Dipartimento Materno-infantile di Asst Lariana e primario di Pediatria dell’ospedale di Cantù”.

“Il tutto è nato come un’opera di bene e quindi sono molto contenta della cifra raggiunta finora – continua Lara – l’azienda ospedaliera sapeva dell’iniziativa e ha dato subito la propria approvazione. Infatti, sul sito Gofundme.com si può leggere che il beneficiario è la Fondazione provinciale della Comunità Comasca onlus“.

Quello di Lara, insieme agli oltre 2500 cittadini che hanno aderito alla raccolta, è un vero e proprio caso virtuoso di collaborazione degli italiani in questi momenti di estrema difficoltà. Una volta raggiunta la cifra-obiettivo, l’azienda ospedaliera Sant’Anna valuterà come investire la cifra donata.

“Ora starà a loro decidere come utilizzare la cifra raccolta”, conclude Lara.

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