L’ordinanza diffusa in questi minuti dai ministeri dell’Interno e della Salute è chiarissima e si sviluppa in due semplicissimi articoli:
1- Allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus Covid-19, è fatto divieto a tutte le persone fisiche di trasferirsi o spostarsi con mezzi di trasporto pubblici o privati in comune diverso da quello in cui si trovano, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero (nel significato giuridico di oppure) per motivi di salute.
2 – Le disposizioni della presente ordinanza producono effetto dalla data del 22 marzo 2020 (oggi) e sono efficaci fino all’entrata in vigore di un nuovo decreto del Presidente del consiglio dei ministri.
5 Commenti
Non posso raggiungere i miei figli che da 20 gg sono dai nonni perché fino a venerdì si lavora a sia io che il papà?
tutte le situazioni descritte sopra rientrano nelle situazioni di necessità, quindi devono essere accettate per gli spostamenti.
(sperando sempre che l’autorità che ci ferma per eventuale controllo, sia una persona che sa ragionare)
Se con questa norma si voleva evitare che tutti scappassero dal nord in altre regioni è stato il modo peggiore per farlo… Anche io ho I miei genitori anziani che DEVONO STARE A CASA e se non gli porto io la spesa e le medicine solo perché abito a due comuni di distanza cosa fanno muoiono lì dove sono?
Quindi se nel mio comune non ho un supermercato muoio di fame? E mia Madre? Non posso piu portarle la spesa? Devo mandare un estraneo che magari è asintomatico e positivo e addio. Per favore chiarite.
Forse questa ordinanza non tiene conto delle esigenze dei cittadini che risiedono nei piccoli Comuni.
A Laglio abbiamo un solo negozio alimentari che, pur con la massima disponibilitá, non può assolvere le esigenze di tutta la popolazione. Cosa facciamo? Non possono andare al più vicino super mercato? E il tabaccaio che é chiuso?etc etc Questa e altre questioni domani andranno chiarite