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Coronavirus – Lettera di Landriscina ai cittadini: “Vi parlo da medico: seguite le regole e state a casa”. Poi appello a Forza Italia

E’ una lettera accorata quella che pochi minuti fa il sindaco di Como, Mario Landriscina, ha inviato ai cittadini.

Parole estremamente sincere dal primo cittadino che non minimizza la gravità della situazione legata all’emergenza Coronavirus “nemico difficile ma non impossibile da sconfiggere”.

Parla da medico, prima di tutto, Landriscina: “Invito tutti a seguire con il massimo rigore e scrupolosità le indicazioni che ci vengono impartite dagli organi superiori di sanità”. E conferma quanto da ieri è chiaro a molto osservatori: “Le drastiche misure che sono state finora adottate potrebbero in un futuro non lontano divenire ulteriormente restrittive”.

Un documento accorato, sincero, che pur tenendo la barra molto dritta rispetto alle comprensibili paure di tutti, non nasconde la verità: “la situazione di emergenza che stiamo vivendo è senza precedenti”.

La missiva si chiude con un appello agli alleati, in particolare a Forza Italia con cui i rapporti da tempo sono a un passo dalla rottura, ad “accantonare divisioni e polemiche e a lavorare uniti […] ‘approvazione del bilancio è una condizione imprescindibile e ritengo che tutte le rappresentanze consiliari siano consapevoli di ciò e non mancheranno di raccogliere questa mia richiesta”.

Ecco il testo intergrale:

Il momento è grave, la situazione di emergenza che stiamo vivendo è senza precedenti e siamo chiamati a modificare i nostri stili di vita. In queste ore dobbiamo renderci conto della nostra precarietà, delle nostre debolezze e dello smarrimento che proviamo nell’affrontare un nemico difficile, ma non impossibile, da sconfiggere.

Ciò che ritenevamo inimmaginabile si è concretizzato e le drastiche misure che sono state finora adottate potrebbero in un futuro non lontano divenire ulteriormente restrittive.

Non dobbiamo però cedere allo sconforto ma, come già accaduto in passato, dimostrare che il nostro carattere unito alla nostra consolidata forza di reazione e concretezza saprà guidarci fuori da questa dura prova.

Da medico rianimatore, prima ancora che da sindaco, invito tutti a seguire con il massimo rigore e scrupolosità le indicazioni che ci vengono impartite dagli organi superiori di sanità: solo in tal modo riusciremo a mettere i nostri medici e tutto il personale ospedaliero, attualmente sottoposti a carichi di lavoro eccezionali e ai quali va tutta la mia gratitudine e collaborazione, nella migliore condizione per svolgere il loro compito.

Cerchiamo tutti di avere senso di responsabilità uscendo di casa il minimo indispensabile ed in tal caso adottando tutte le misure prescritte ed ampiamente diffuse.

Dobbiamo essere consapevoli che la guerra che stiamo combattendo non sarà breve e avrà ricadute anche economiche che si ripercuoteranno pesantemente sulle nostre famiglie e toccherà alla politica, a cominciare dal Governo centrale, sostenere finanziariamente coloro che si troveranno in difficoltà ma ritengo che anche l’ Amministrazione Comunale debba fare la propria parte.

Colgo l’occasione per rivolgere un caloroso invito anche alle diverse forze politiche cittadine ad accantonare divisioni e polemiche e a lavorare uniti per permettere alla macchina comunale di agire tempestivamente.

Mai come oggi sono fondamentali l’apporto e la collaborazione di tutti.

Faccio quindi appello al loro senso di responsabilità: l’approvazione del bilancio è una condizione imprescindibile e ritengo che tutte le rappresentanze consiliari siano consapevoli di ciò e non mancheranno di raccogliere questa mia richiesta.

Oggi la priorità è lavorare tutti insieme per la salvaguardia della salute e il futuro di tutti i nostri cittadini.

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3 Commenti

  1. Se è fortemente raccomandato restare a casa perché il Comune di Como non ha ancora avviato il telelavoro per tutti i dipendenti? Se si spera che l’aver concentrato tutti gli sportelli aperti al pubblico in un unica stanza metta al sicuro tutto il resto dei dipendenti allora significa non aver compreso la straordinaria velocità di trasmissione del virus.

  2. Mario, si firmi con il cognome per cortesia. Affermazioni, in momenti di gravità’ e serietà assoluta come quelli da tutti vissuti in questi difficili momenti, appaiono fuori luogo, prive di senso, e davvero inutili.
    Distinti saluti. Franco Brenna

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