Il polo culturale a palazzo Gallio, sede della Comunità Montana Valli del Lario e del Ceresio, ha mosso in questi giorni il primo importante passo per diventare realtà entro i prossimi due anni con l’avvio del cantiere per il rifacimento del tetto. A darne notizia è Mauro Robba, presidente dell’ente che associa i comuni della sponda ovest dell’alto lago da Menaggio a Sorico e parte dell’area del lago del Ceresio.
“Stiamo attivando interventi per 1,7 milioni di euro che hanno già avuto piena copertura finanziaria grazie a Regione Lombardia che ha sostenuto una precisa strategia messa in atto dalla Comunità Montana e partita tre anni fa – spiega il presidente – L’idea pianificata e progettata con i Comuni e gli uffici è valorizzare la bellezza del monumento storico e la sua posizione strategica per far diventare Palazzo Gallio un polo culturale di riferimento per l’intero alto lago e di richiamo per eventi e iniziative regionali e nazionali, dalla formazione d’eccellenza agli eventi culturali. Gli studi svolti in questi anni ci confermano che garantire questa vocazione contribuirà allo sviluppo del nuovo modello di turismo sostenibile legato all’arte e alla cultura e alla bellezza del patrimonio ambientale dell’intera area”.
Proprio nelle scorse settimane si è concluso il restauro della cappella di Palazzo, opera finanziata dalla Comunità Montana ed eseguita dall’Accademia Aldo Galli di Como e su cui sarà organizzato un evento per presentare alla comunità l’intervento. “Si tratta del primo passo di un articolato piano per creare un percorso di visita del palazzo, oggi inaccessibile – spiega Robba – Dal giardino, anche esso oggetto di un recente intervento di riqualificazione, alla torretta est, una delle quattro grandi torri che dominano il lago, sarà allestito un itinerario di visita unico per le migliaia di visitatori che ogni anno scelgono l’alto lago come meta turistica”.
“Sono particolarmente felice dell’avvio di questo cantiere a Palazzo Gallio. In primo luogo perché Regione Lombardia ha finanziato un’opera di un piccolo Comune, che però è stato in grado di creare sinergia con gli altri paesi dell’alto lago, grazie al lavoro della Comunità Montana e del suo presidente Mauro Robba – aggiunge l’assessore regionale Alessandro Fermi – E poi perché si va nella direzione che auspichiamo da qualche anno, ossia quella di creare dei poli attrattivi per il turismo che siano sostenibili e abbiamo uno stretto legame con l’arte, la storia e la cultura di un determinato territorio”. Ma non è tutto: “Sono molto soddisfatto anche del fatto che parte del finanziamento regionale sia stato usato per gli allestimenti multimediali, un passo deciso verso il futuro”.
LA COPERTURA – Il cantiere per il rifacimento del tetto durerà fino a primavera. L’investimento garantito dal fondo regionale del Piano Marshall, dal BIM e da fondi propri della Comunità Montana, è di 690.000 euro. Sarà verificata l’intera orditura della struttura, e sostituito l’assito e applicata una nuova guaina protettiva. Le piode della copertura sono ormai compromesse e verranno sostituite con materiale originario della Valmalenco. Tutto sotto la stretta sorveglianza della Soprintendenza.
IL MULTIMEDIALE – Nella parte interna il piano nobile con il grande salone delle feste sarà oggetto entro l’inizio del prossimo anno di un adeguamento delle strutture e degli impianti alla normativa antincendio dotando le due sale principali di allestimenti multimediali per eventi anche in streaming e attività didattiche. L’intervento è finanziato da Regione Lombardia sul Piano Lombardia per 440.000 euro con un cofinanziamento del 10% della Comunità Montana.
LA RIQUALIFICAZIONE DEGLI SPAZI – Terzo intervento sarà la riqualificazione funzionale degli spazi, comprensivo di arredi, per ottimizzare l’uso del piano nobile per eventi ed esposizioni e rigenerare i due edifici esterni così da poter allestire uno spazio di accoglienza a scopo turistico. Saranno poi riqualificati i wc, definita un’area guardaroba e ridefiniti gli spazi di archivio, biblioteca, e depositi così da garantire il percorso visita del palazzo fino all’ultimo piano, dove sarà allocato un allestimento multimediale che offrirà un viaggio virtuale immersivo nei paesaggi dei 9 percorsi ciclo-pedonali dell’alto lago, riqualificati grazie alla passata strategia delle Aree interne. La visita si concluderà ammirando dal vivo il panorama mozzafiato dalla cima della torretta est. Oggi il secondo piano è utilizzato per buona parte per gli uffici della Comunità Montana, del BIM e del Consorzio Forestale che continueranno a svolgere le proprie fondamentali funzioni per il territorio. L’intervento è finanziato sempre da Regione Lombardia grazie al fondo Montagna per circa 600.000 euro con un cofinanziamento del 10% della Comunità Montana.
Un commento
Ma scrivere nell’articolo dov’è ‘sto palazzo Gallio sembrava proprio brutto ????