RADIO COMOZERO

Ascolta la radio
con un click!

Attualità

Bar e ristoranti, riapertura perfetta? La ricetta stellata di chef Elli: “Vi dico come ripartire subito. Al Cantuccio già prenotano”

“Siamo partiti un po’ di tempo fa, serviva un’idea. Unendo l’esperienza di Marco Larghi e la mia abbiamo pensato di stilare questa cosa”.

La fa facile, lui.

Ma se ti chiami Mauro Elli e sei fondamentalmente un genio e guidi uno dei ristoranti comaschi più famosi al mondo (il Cantuccio di Albavilla, una stella Michelin), forse i consigli che hai da dare sono di un certo peso.

Foto scattata prima dell’epidemia

Lo chef ha lavorato a una guida dettagliata in vista delle riaperture (al momento ipotizzate per il 18 maggio) insieme con Marco Larghi, specialista in Igiene e Medicina Preventiva indirizzo Sanità Pubblica, già Direttore Dipartimento di Prevenzione e Servizio d’Igiene degli Alimenti e della Nutrizione dell’ATS Insubria.

Un vademecum per gli associati di Confcommercio (Elli è presidente Fipe e membro della giunta) che ovviamente vale per tutti.

Como e Lombardia, Fontana: “Bar, ristoranti e parrucchieri aperti il 18 maggio? Decisione giovedì” 

In assenza, totale, di indicazioni dall’alto su come riaprire (distanze, sicurezza, protocolli per il cibo, etc), Elli ha fatto da sé.

Sorride il capo brigata: “Lo Stato ha dato mandato alle Regioni che però aspettano lumi dallo Stato”. E spiega: “Abbiamo dato indicazioni, alcune ovvie dal punto di vista igienico ma è una situazione nuova per tutti”. E così si parla di sopravvivenza del Covid sulle superfici, di rischio infettività, conservazione e preparazione dei cibi, igienizzazione dei locali, distanze, fino al passaggio di oggetti e documenti di mano in mano.

Foto scattata prima dell’epidemia

“E’ una cosa snella e efficace”, spiega lo chef. Intanto si ipotizza la ripartenza al 18 maggio.

“Lo spero, bisogna ripartire in qualche modo. Non tutti sono pronti o preparati, c’è molto confusione ma la mia speranza è che arrivi un sì. Ricominciamo piano, con poco ma facciamolo, non esiste il momento ideale”.

Riaperture bar e ristoranti, rabbia Ciceri: “Incertezza, ansia, nessun aiuto. Entrate giù del 70%. Vogliamo i dati veri sul contagio” 

Perché c’è voglia di tornare a uscire: “Non è vero che la gente non andrà nei ristoranti, servono posti dove stare bene e in sicurezza, se uno è preparato si può fare”.

Il Cantuccio è pronto? “Ho la fortuna di avere un dehors e due salettine. Ho calcolato 2 metri tra un tavolo e l’altro e un metro tra le persone sedute insieme. Poi le coppie di fatto, sposate, i compagni e le famose “relazioni stabili” potranno autocertificare per sedersi alla francese” cioè con vicinanza ad angolo.

Servizio con mascherine e guanti, personale già formato e totem igienizzante all’ingresso e davanti al bagno. “Ogni volta tavoli sanificati e locale arieggiato, alla fine non sono cose così strane. Forse la distanza creerà problemi ma ci abitueremo”.

E le prenotazioni arrivano: “Ne abbiamo diverse per la settimana prossima, ci tenessero chiusi cucinerò e consegnerò il cibo a casa, l’ho detto ai clienti”.

Prospettive di perdita sull’anno? “Se a dicembre avrò perso il 30% della clientel sarò già contento. Come dicevo bisogna ripartire, non esiste un momento perfetto per farlo. Dobbiamo convivere col virus e la confusione crea dissesto. Ma se sei bravo e leggi attentamente le notizie corrette capisci e formi i tuoi dipendenti. Inoltre i clienti non sono degli sprovveduti”

ECCO IL VADEMECUM STELLATO PER RISTORANTI E BAR FIRMATO ELLI

FIPE Raccomandazioni v.2
© RIPRODUZIONE RISERVATA

2 Commenti

Lascia un commento

Potrebbe interessarti:

Videolab
Turismo