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Covid – Ats: “Studente positivo in un liceo di Como”. Ma nasconde il nome della scuola. 26 compagni in quarantena

La nota di Ats Insubria conferma numerosissime notizie giunte in redazione in giornata. A ComoZero, da alcune ore, risulta il nome dell’istituto ma né la scuola né Ats confermano ufficialmente. Vista la delicatezza del tema stiamo lavorando per dare informazioni sicure e sottolineiamo come scrivere genericamente “un liceo di Como” sia estremamente controproducente e non faccia l’interesse delle famiglie. Ma la comunicazione è ufficiale ed è stata inviata a tutte le redazioni.

In data 17 Settembre 2020 è  pervenuta ad Ats segnalazione di caso Covid positivo in un ragazzo di 16 anni residente nel comasco e che frequenta un liceo di Como.

Il tampone è  stato eseguito in data 16 settembre con referto di esito positivo appunto pervenuto in data 16 Settembre; il ragazzo è asintomatico. ATS ha attivato immediatamente l’inchiesta epidemiologica tramite  la scuola, come da protocollo.

Sono considerati, in questo caso, contatti stretti i compagni di classe (26 in totale) che sono stati individuati dagli operatori di ATS per l’avvio dell’isolamento fiduciario che durerà  per 14 giorni dopo l’ultimo contatto scolastico con il compagno positivo (avvenuto il giorno 15).

Durante tale periodo gli studenti saranno inoltre sottoposti a tampone e solo se lo stesso avrà  esito negativo potranno riprendere la frequenza della collettività  scolastica. La positività è emersa a seguito di inchiesta epidemiologica avviata su un piccolo cluster amicale di ragazzi positivi non frequentanti alcuna comunità scolastica.

Come da protocolli, i docenti, fatte salve specifiche situazioni di rischio individuale,  non sono considerati contatti stretti se hanno operato con mascherina chirurgica e osservanza del distanziamento fisico. Pertanto gli stessi potranno continuare  la loro attività  lavorativa.

Al referente Covid della scuola è  stato raccomandato di attivare la sanificazione dell’aula interessata e degli spazi comuni frequentati dal caso. L’inchiesta prosegue per tracciare altri contatti extrascolastici del caso e adottare le conseguenti misure di sanità pubblica.

E’ stata altresì  attivata la sorveglianza sanitaria sull’intera comunità tramite i medici di base e i pediatri di famiglia del territorio.

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