Sollevarsi sopra al mondo senza zavorre, senza rumore e senza vibrazioni. L’essenza della leggerezza.
Così Raffaele Moscara, pilota, sente di descrivere al meglio la sensazione che si prova a volare dentro al cesto di una mongolfiera, sopra Como e il suo lago, all’alba, quando la città ancora stropiccia gli occhi.
“Non ha nulla a che vedere con le solite esperienze di volo in aeroplano – spiega l’uomo, originario di Lecce ma trapiantanto a Monguzzo, sul lago di Pusiano, quattro anni fa – non guardi il mondo da un oblò, come se fosse un acquario. In mongolfiera ti affacci sul mondo come se ti stessi sporgendo dal balcone”.
Un passato da ingegnere nel campo delle energie rinnovabili e imprenditore nella sua Puglia, Raffaele, nel 2013, ha dovuto dedicarsi a una situazione familiare problematica che l’ha obbligato a mettere in pausa il proprio lavoro.
Trasferitosi poi al Nord nel 2015, l’amore per il volo in mongolfiera è sbocciato da un interesse antico e un incontro fortuito.
“Era la primavera di quattro anni fa, al parco di Monza. Quasi per caso incontrai un eroe d’infanzia, Piero Porati, il leggendario pilota di e primo a ricevere il brevetto dell’Ente Nazionale Aviazione Civile per il volo in mongolfiera – ricorda Raffaele – avevo letto la sua biografia e quando ci siamo incontrati ha trovato il tempo per raccontarmi delle sue avventure e anche delle “ferite di guerra” collezionate durante i suoi voli”.
Da quel momento per Raffaele la direzione è chiara: il futuro punta verso l’alto.
In pochi mesi ottiene il brevetto di volo e nell’autunno dello stesso anno è abilitato al volo in mongolfiera.
“Amavo le motociclette ma dopo aver provato a volare hanno perso quasi tutto il loro fascino. Sentivo di aver bisogno di leggerezza, quella leggerezza che solo il volo poteva darmi – racconta, spiegando come gli eventi lo abbiano portato a fare di una passione smodata il proprio mestiere – nell’aprile di quest’anno ho quindi aperto la mia compagnia di tour in mongolfiera, BaloonTour.it“.
I tour di Raffaele lo portano, a bordo del suo pallone a schacchi bianchi e neri, sopra la Brianza, sopra laghi di tutta la zona, da quello di Pusiano e di Alserio. Ma il lago di Como è sempre il preferito, dice.
“Spresso ci troviamo a volare sopra la città – ci racconta il pilota, la cui compagnia conta al momento due mongolfiere, più una terza tra poco operativa – saliamo tra i 500 e i 1500 metri di quota. Riusciamo a vedere tutto il lago. Voltandosi verso Sud vediamo Milano e la Madonnina e a Nord, Nord-Ovest il Monte Rosa. Le persone amano il volo silenzioso, senza motore. Ne rimangono estremamente colpite”.
La passione inossidabile di Raffaele, però, va oltre i voli sopra il lago.
“Alla fine di agosto parteciperò agli Europei di volo in mongolfiera a Mainfonds, vicino a Bordeaux – racconta con orgoglio il pilota che per l’occasione piloterà la sua fidata “Scacchiera”, il pallone che porta nelle escursioni sopra il lago – parteciperanno i migliori piloti al mondo. Mi ritengo onorato dalla scelta del giudice che mi ha chiesto di partecipare”.