Da oggi, domenica 24 gennaio, Como e la Lombardia intera tornano in zona arancione. Vediamo dunque tutte le norme in vigore.
- è vietata la circolazione (coprifuoco) dalle 22 alle 5;
- non si può uscire dal proprio comune, salvo comprovati e giustificati motivi
- nei festivi e prefestivi sono chiusi gli esercizi commerciali presenti all’interno dei centri commerciali e dei mercati, a eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, tabacchi ed edicole;
- i negozi sono aperti;
- bar e ristoranti sono chiusi; è consentito l’asporto fino alle 22 per i ristoranti, fino alle 18 per bar ed enoteche. Sempre consentita la consegna a domicilio;
- il trasporto pubblico ha una capienza del 50%;
- piscine, palestre, cinema e teatri sono chiusi;
- i musei sono chiusi;
- consentito lo sport individuale;
- aule riaperte da lunedì per le seconde e terze medie, così come la didattica in presenza al 50% nelle scuole superiori (il giorno vero e proprio di avvio delle lezioni viene comunicato da ogni singolo istituto, ndr)
Spostamenti
E’consentito spostarsi all’interno del proprio Comune, tra le ore 5.00 e le 22.00, nel rispetto delle specifiche restrizioni introdotte per gli spostamenti verso le altre abitazioni private abitate.
Nel dettaglio:
- gli spostamenti verso altri Comuni sono consentiti esclusivamente per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute;
- è sempre consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione. Dal 16 gennaio 2021 è venuta meno l’esclusione delle cd. seconde case ubicate dentro e fuori regione dal novero delle proprie abitazioni cui è sempre consentito il rientro;
- resta in vigore anche il coprifuoco: dalle ore 22.00 alle 5.00 sono consentiti esclusivamente gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute;
- sempre consentito raggiungere un comune diverso per fare la spesa
- per quanto riguarda le visite ad amici o parenti, in quest’area è consentito, una sola volta al giorno, spostarsi verso un’altra abitazione privata abitata dello stesso Comune, tra le ore 5.00 e le 22.00, a un massimo di due persone, oltre a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione. La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che convivono con loro.
- a chi vive in un Comune che ha fino a 5.000 abitanti è comunque consentito spostarsi, tra le 5.00 e le 22.00, entro i 30 km dal confine del proprio Comune (quindi eventualmente anche in un’altra Regione o Provincia autonoma), anche per le visite ad amici o parenti nelle modalità già descritte, con il divieto però di spostarsi verso i capoluoghi di Provincia. In questi casi, munirsi di autocertificazione.