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“Dimenticate il Lago di Como, visitate Lugano”. La celeberrima rivista Vogue celebra persino i rösti

Un articolo della nota rivista americana Vogue riaccende (o accende, dipende dai punti di vista) il classico confronto tra la svizzera Lugano e Como. Eh si perchè nel pezzo a firma Madeline Weinfiled c’è quanto basta per far esplodere un “caso”.

Mentre il Lago di Como è ormai meta da anni di vip – George Clooney docet – e più di recente anche di investitori miliardari come la famiglia Hartono, artefice della rinascita del Calcio Como con annesso seguito di star hollywoodiane assiepate nella tribuna dello stadio – ecco che Vogue sembra puntare su Lugano. Già dal titolo peraltro: “Forget Lake Como—Here’s Why You Should Visit This Charming Swiss Lakeside Town Instead”. Ovvero, dimenticate il Lago di Como. Ecco perché dovreste visitare questa affascinante città svizzera sul lago. Lugano, appunto.

«La piccola città di Lugano – si legge nell’articolo – quasi perennemente soleggiata, situata nell’unico cantone svizzero di lingua italiana, il Ticino, si muove con eleganza sul sottile confine tra due identità: da un lato è saldamente radicata nella famosa efficienza e bellezza bucolica della Svizzera, dall’altro vanta uno stile molto italiano».

E le descrizione si fa sempre più dettagliata: «È un gioiello sottovalutato che abbraccia il lago di Lugano, la città è da tempo un rifugio per scrittori e artisti attratti dalla sua bellezza circondata da palme, colline alpine, dal caldo clima estivo e da un relativo senso di tranquillità».

Lugano è definita una «una festa per gli occhi. Il centro della città, grande come una cartolina, è un’area pedonale fatta per passeggiate lente, pasti prolungati e cappuccini rilassati (…). La città, italiana nell’anima, non è estranea alle etichette di quel Paese (Gucci e Prada hanno due vetrine qui). Il lago è ovviamente il cuore pulsante, le panchine e un bel parco (il Ciani) rendono il lungolago l’attrazione principale».

E vengono poi elencate le eccellenze luganesi come il LAC, che «ospita spettacoli teatrali, di danza e musicali, ed è anche sede del MASI».

Elogi anche per il cibo:«La Svizzera è il Paese che ha dato al mondo la fondue, la raclette e i rösti (tipica ricetta svizzera a base di patate grattugiate che vengono cotte in padella fino a formare una croccante crosticina dorata, ndr). Poi piatti tipici di montagna che si possono trovare in tutta Lugano.  E il fatto che la città si trovi nel cantone italofono significa che si possono trovare pasta e pizza che rivaleggiano con quelle della turistica Como, appena oltre il confine. È l’abbraccio di Lugano sia al lato svizzero che a quello italiano della sua identità a costituire la base della sua scena gastronomica».

 

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