Le firme le hanno raccolte. E tante. Ora i pendolari di Trenord passano all’attacco. Dop aver lanciato, a luglio, una petizione dal titolo emblematico “I pendolari meritano un servizio ferroviario serio” e aver ricevuto ben 29mila adesioni, adesso i promotori hanno chiesto – via pec – a Regione Lombardia un incontro con il presidente Attilio Fontana e l’assessore di riferimento nel quale consegnare le firme e discutere del cosa fare. E se non dovessero ricevere risposte da Milano “abbiamo già previsto per il 18 nove un presidio già organizzato davanti a Regione Lombardia qualora non ci ricevessero”, dice una delle promotrici Cristina Maranesi.
La stessa Maranesi nell’ultimo commento, datato fine settembre era stata chiara: “Sono passati due mesi da quando è stata lanciata questa petizione. Due mesi durante i quali RFI e Trenord hanno causato ritardi e soppressioni come se non ci fosse un domani: cavi elettrici che cadono, passeggeri abbandonati a se stessi, passaggi a livello guasti, binari e rotaie che si usurano, centinaia di corse del passante ferroviario di Milano cancellate con rimpalli di responsabilità reciproci, linee turistiche (come la Lecco – Tirano) interrotte completamente nel periodo estivo, cioè il periodo di maggior afflusso di turisti in Valtellina, scioperi del personale di Trenord che – anziché causare un danno al datore di lavoro – lo causano ai viaggiatori. Agli utenti, unici soggetti coinvolti che non hanno diritto di sciopero, è perfino negata la possibilità di confronto con il soggetto che dovrebbe regolare e controllare, giacché Regione Lombardia, nella persona dell’Assessora Terzi, da anni ormai nega ogni confronto ai comitati dei pendolari, nonostante le norme vigenti. In questo quadro apocalittico (ma reale e tangibile), Trenord dice che nel secondo semestre del 2021 l’81% dei clienti di Trenord si dichiara soddisfatto del servizio. Ma vi pare possibile? Voi siete soddisfatti del servizio ferroviario lombardo? Non pensate che la Lombardia meriti dei treni che funzionano?”. Da qui la richiesta di stamattina di un incontro. Adesso bisognerà attendere la risposta da Palazzo Lombardia.