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Dopo i caffè proibiti, le scuse dalla macelleria di Pognana: “Ci dispiace, una leggerezza figlia di vecchie abitudini. Ma non siamo un bar”

Marco Pennino, uno dei tre titolari della macelleria di Pognana Lario tiene tantissimo a spiegare.

Poche ore fa vi raccontavamo di due caffè ‘proibiti’ che hanno portato l’esercizio alla chiusura per mancato rispetto delle restrizioni legate al Coronavirus.

Pognana, bevono due caffè fuori dalla macelleria-bar: multa a titolare, clienti, dipendenti e locale chiuso 

Chiariamo, l’episodio è accaduto e le regole non sono state rispettate quindi il provvedimento è sacrosanto.

Però c’è qualche dettaglio che Pennino vuole sottolineare.

“Innanzitutto mi scuso – dice  ma è giusto raccontare come sono andate esattamente le cose”.

Cose figlie di vecchie abitudini di paese. “Noi non siamo un bar, non lo siamo mai stati. C’è da sempre l’abitudine di offrire un caffè ai clienti, con l’emergenza naturalmente abbiamo smesso ma un nostro dipendente, per leggerezza o distrazione, però garantisco per pura generosità, ha passato i due caffè a altrettante clienti nel cortiletto qui a fianco (il locale è affacciato sulla strada, Ndr)”.

“Noi stavamo servendo al banco, non ci siamo accorti. Quello che posso dire con certezza è che erano tutti bardati e protetti, siamo rigorosissimi in questi giorni. Se i clienti arrivano senza guanti li forniamo entrano scaglionati e in sicurezza”.

Il cortiletto, a destra.

Circostanze davvero comprensibili ma comunque da sanzionare. “Me ne rendo conto, il disagio però è grande, non serviamo solo Pognana ma diversi paesi della zona tra cui Faggento, Torno, Nesso, Lemna, Molina e Palanzo. So che si è mosso il sindaco”.

E, in effetti, è successo. “Ho chiesto in Questura cosa di potesse fare in questi casi – spiega il primo cittadino, Claudio Corbella – facendo presente che in questo momento il loro servizio è essenziale. Però la legge è legge e così è stata disposta la chiusura minima: cinque giorni. Hanno commesso una leggerezza, certamente in buona fede, ma è successo e le regole vanno rispettate”.

Sul fronte disagi nell’acquisto-consegna dei generi alimentari, Corbella non è catastrofista: “Abbiamo un piccolo alimentari in paese e ci si può spostare a Lenno o Torno, aggiungeremo servizi per gli anziani e poi la macelleria è chiusa già da due giorni, ne mancano tre. Sabato riaprirà”.

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