Una sorta di ‘patto’ degli hotel tra Como-Ticino per affrontare le grandi sfide poste dalla crescita turistica sui territori. Il presidente degli Albergatori di Confcommercio Como Luca Leoni e il presidente degli Albergatori del Sottoceneri (Hotelleriesuisse) Federico Haas si sono incontrati per discutere delle problematiche comuni a entrambi i Paesi e iniziare una fattiva collaborazione. I due territori, infatti, pur essendo molto diversi sotto il punto di vista morfologico hanno molti punti in comune soprattutto per quanto riguarda l’aspetto turistico.
Subito si è parlato di Navigazione e di quanto sia urgente sedersi a un tavolo per discutere e condividere problematiche e scenari futuri. Esigenze simili esistono su entrambi i laghi. Tema principe è la destagionalizzazione e un’offerta attrattiva durante l’inverno. Entrambi i Presidenti sono convinti che è necessario e fondamentale lavorare l’uno per l’altro per una maggior attrattività della destinazione in un periodo in cui, potenzialmente, si può accrescere il mercato con un’offerta alberghiera e un trasporto pubblico efficiente e di qualità. Un’offerta valida lungo tutto il corso dell’anno, porterebbe beneficio a tutti gli “stakeholders” del turismo, a maggior occupazione dei dipendenti nelle aziende e non da ultimo il gettito fiscale generato (il turismo in Ticino rappresenta quasi il 15% del PIL cantonale).
I due presidenti hanno poi affrontato il tema della formazione professionale e la formazione continua; moltissime le iniziative portate avanti da entrambe le Associazioni con lo scopo di collaborare con le scuole e fare in modo che nascano figure professionali ad hoc con le crescenti richieste della clientela. Il sistema di orientamento professionale andrebbe sostenuto a livello maggiore e anche alla scuola media si dovrebbe forse dedicare qualche ora di approfondimento in più (gli Albergatori comaschi hanno proprio avviato da due anni il progetto scuole e turismo per coinvolgere i ragazzi già alle medie nella scelta delle scuole superiori, ndr). Nel settore turistico e alberghiero la formazione professionale e continua è vincente: l’industria turistica cresce sempre e con essa le competenze richieste dal cliente.
Infine, l’abusivismo. L’aumento di strutture ricettive, in particolare extra alberghiere, non deve prescindere dal rispetto degli adempimenti di legge previsti per queste tipologie di strutture. Un mercato in cui regna la concorrenza sleale fa male tanto alle imprese quanto ai turisti che meritano di avere un servizio sicuro e di qualità.
L’incontro tra le due Associazioni, in cui si è parlato anche di digitalizzazione dei dati, messi a disposizione della categoria (Hotelleriesuisse Lugano, dal 2017 dispone di una piattaforma con scambio di dati “real time” e sul futuro, ndr) è stato l’inizio di un confronto sicuramente duraturo per riconoscere e condividere quanto di buono viene offerto dagli operatori, a raggiungere scopi comuni per il bene del territorio comasco e ticinese. La crescita qualitativa e quantitativa delle imprese ricettive alberghiere che operano con dedizione passione e professionalità rappresenta lo scopo di questa piattaforma di scambio transfrontaliera “tra cugini”.