RADIO COMOZERO

Ascolta la radio
con un click!

Attualità, Cronaca

Le piazze centrali di Como e Cantù ostaggio dei ‘maranza’: dal Questore raffica di Daspo e fogli di via

La Polizia di Stato di Como, dopo gli episodi di violenza in Piazza Volta il 18 di Gennaio e l’8 Febbraio 2025 e il 21 dicembre scorso in piazza Garibaldi a Cantù, ha emesso provvedimenti amministrativi a carico dei responsabili dei gravi reati.

Il Questore di Como Marco Cali’, a seguito dell’attività d’indagine condotta dalla Squadra Mobile di Como, ha firmato due fogli di via e cinque Daspo Urbano – Dacur – ed 1 avviso orale redatti dagli specialisti della Divisione Anticrimine.

Il primo episodio del 18 gennaio ha visto protagonisti tre soggetti (di cui due di origini nord-africane) armati di coltello, responsabili di un’aggressione violenta ai danni di un dipendente di un esercizio commerciale della zona. Per un 23enne residente in Como è stato emesso un DACUR grazie al quale non potrà frequentare un determinato perimetro del centro storico e limitrofo ad esso per almeno due anni, per un altro 23enne, residente a Cantù (CO), è scattato un foglio di via per il quale non potrà fare ritorno a Como per un periodo di due anni; stesso provvedimento è toccato ad un 21enne canturino che ha ricevuto anche l’avviso orale del Questore.

Il secondo episodio, nella stessa Piazza Volta avvenuto l’8 febbraio, ha visto protagonisti nuovamente tre soggetti (due uomini ed una donna) nello scenario di una violenta aggressione ai danni di un turista straniero, utilizzando una bottiglia di vetro come arma. Per una 23enne residente Como, per un 22enne di origini domenicane residente Lipomo (CO) e per un 20enne di origini algerine residente a Como è scattato il Daspo Urbano – DACUR – con conseguente divieto di accesso e stazionamento di tutti i locali destinati all’intrattenimento delle zone limitrofe a piazza Volta e della durata di due anni.

Teatro di numerosi episodi è l’area della città di Cantù, infatti, in Piazza Garibaldi, il 21 dicembre dell’anno appena trascorso, tre appartenenti ad un gruppo di giovani violenti, ha provocato disordine con risse e pestaggi e nel tempo, anche reati contro il patrimonio e l’incolumità individuale. Gli stessi si sono resi protagonisti di una rissa che si è conclusa con un brutale accoltellamento di una persona che già era stata colpita più volte con una bottiglia di vetro.

I tre 21enni, due canturini e un cermenatese, che hanno partecipato alla rissa hanno ricevuto il Daspo Urbano per tre anni e che vieta loro l’accesso in tutti i locali destinati all’intrattenimento di un determinato perimetro dell’area di Cantù.

Al 21enne canturino che in quell’occasione aveva utilizzato il coltello, oltre Dacur gli è stato notificato il Daspo Fuori Contesto, inflittogli per la tipologia dei reati commessi; infatti, il provvedimento del daspo fuori contesto è legato a chi commette reati inseriti in un ampio ventaglio – dallo spaccio di droga, ai reati contro il patrimonio, contro la persona e contro la pubblica amministrazione –.

Uno dei 21enni coinvolti nei fatti di Cantù, ha partecipato anche all’aggressione del 18 Gennaio in Piazza Volta a Como motivo per cui i provvedimenti nei suoi confronti sono stati molteplici.

“I provvedimenti amministrativi emessi dal Questore di Como Marco Calì, nei confronti dei soggetti che si sono resi responsabili di atti violenti a Como e Cantù nei mesi scorsi, sono l’ennesimo importante risultato e segnale di attenzione per la sicurezza del territorio lariano e canturino. Cinque Daspo Urbani, due fogli di via e un avviso orale firmati dal Questore, che ringrazio, sono strumenti di prevenzione utili per contrastare efficacemente fenomeni criminali che stanno destando allarme sui territori”, ha detto Nicola Molteni, Sottosegretario all’Interno.

L’azione congiunta e sistematica di controllo del territorio delle Forze di Polizia, “grazie al lavoro del Prefetto di Como, del Questore, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e delle Polizie locali, si sta rivelando efficace per contrastare furti, spaccio, truffe agli anziani e criminalità giovanile”, precisa il sottosegretario. “Ora la priorità è l’approvazione del ddl Sicurezza, strumento indispensabile per tutelare le Forze di Polizia e per contrastare ulteriormente i fenomeni criminali che colpiscono le nostre città”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Potrebbe interessarti:

Videolab
Turismo