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Ex Artigiana, dopo le proteste dei residenti i Dem: “Nel 2015 era nel piano demolizioni. Il Comune si attivi”

La denuncia, pubblicata ieri su queste pagine, ha sortito i primi effetti. Nel reportage abbiamo raccontato la denuncia dei residenti di via Torriani a proposito della ex Stamperia Artigiana.

La struttura, abbandonata da ormai dieci anni porrebbe seri rischi sanitari e di sicurezza, secondo chi vive il quartiere tutti i giorni.

Le testimonianze della convivenza quotidiana con il degrado della stamperia che lambisce il condominio sono varie. Ma il profondo malcontento è diffuso e si riassume in cori di frustrazione che invocano l’azione delle istituzioni. “Si faccia qualcosa” è il messaggio degli abitanti.

Qui il racconto: Camera con vista, sull’ecomostro nascosto. Le 300 firme di Mimma: “No a un’altra Ticosa”

Il caso è stato portato alla ribalta da Matteo Ferretti, consigliere comunale di Fratelli d’Italia, che per primo ha incontrato i residenti.

Oggi, sulla vicenda intervengono Tommaso Legnani, segretario cittadino del Pd, e Matteo Introzzi, neo segretario di Circolo Como Convalle: “Sono giuste – dicono – le preoccupazioni e le richieste dei residenti, su questo non c’è dubbio perché basta guardare in che stato versa l’area. Ma vorremmo precisare alcuni aspetti: nella variante del Piano di governo del territorio, da noi approvata nel 2015, ci si era occupati specificamente di quella zona, inserendola tra le aree dismesse da demolire e in cui realizzare spazi pubblici convenzionati con il Comune. Ad esempio, avevamo pensato all’area sportiva o anche a un parcheggio. Quest’ultimo supplirebbe alla carenza di posti auto anche per chi abita in centro storico, oltre che per le attività commerciali, senza tuttavia andare a gravare su aree già sottoposte a stress o di maggiore pregio dal punto di vista storico, come le mura cittadine”.

Secondo punto della questione, per Legnani e Introzzi è il fatto che “essendo quella dell’ex stamperia un’area privata, chiediamo che il Comune si attivi con la proprietà per qualsiasi proposta di soluzione. È un passaggio fondamentale. E più in generale, come Pd sollecitiamo l’amministrazione comunale a favorire il recupero delle aree dismesse, facendo anche attività di promozione con gli stakeholder per illustrare tutti i vantaggi reciproci che il Pgt vigente ha inserito”.

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