Risultati in crescita nel 2024 per Coop. Il colosso del commercio al dettaglio ha realizzato un fatturato di 34,9 miliardi di franchi, in progressione dello 0,6% rispetto all’anno prima, un utile operativo Ebit di 893 milioni (+3,4%) e un profitto netto di 585 milioni (+1,7%).
«Coop poggia su una base finanziaria solidissima», affermano i vertici, che mettono in primo piano anche l’ampliamento dell’organico: a fine dicembre il gruppo impiegava 97’040 dipendenti, 1197 in più che dodici mesi prima (+793 in Svizzera).
I supermercati hanno generato incassi per 12,1 miliardi, il 2,0% in più rispetto al 2023, con una punta del +7,7% per Prix Garantie, la linea di articoli a prezzo meno elevato. «Nel 2024 Coop è riuscita ad abbassare i prezzi di oltre 2400 prodotti, portando a circa 600 milioni di franchi gli investimenti realizzati dal 2019 per ridurre tali prezzi – sottolineano i vertici – Coop contribuisce così alla diminuzione delle spese delle economie domestiche in Svizzera».
Il settore aziendale del commercio all’ingrosso e della produzione “ha registrato un fatturato complessivo di 16,9 miliardi, con un incremento – al netto degli effetti valutari – del 2,9%; la parte del leone è costituita da Transgourmet, con 11,7 miliardi”, come si legge sull’agenzia stampa Ats. Il commercio online ha da parte sua osservato un fatturato di 5,4 miliardi.
Coop è il nome con cui viene chiamata dagli anni ’70 l’Unione svizzera delle cooperative di consumo (USC), fondata nel 1890. Nell’ambito di tre progetti (realizzati nel 1969, 1979 e 1986) le oltre 400 società in seno all’USC furono raggruppate dapprima in 15 cooperative regionali (1998) e poi in una sola (2001).
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