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Pendolari, flash mob fuori dalla Regione contro il quotidiano inferno. Ma il Palazzo ignora e tace

Dopo il passaparola dei giorni scorsi, è alla fine arrivato il momento della protesta dei pendolare per denunciare i disservizi di Trenord. E infatti proprio nel tardo pomeriggio di oggi i rappresentanti dei comitati lombardi dei viaggiatori pendolari, sempre più esasperati dai continui problemi ai treni si sono ritrovati fuori da Palazzo Lombardia per consegnare le 30mila firme raccolte dallo scorso mese di luglio, attraverso una petizione on line, voluta proprio per domandare un intervento di Regione per avere treni più efficienti e meno problemi negli spostamenti quotidiani sulle rete ferroviaria. Il presidio organizzato per oggi si è arricchito di un flash mob voluto per consegnare le 30mila firme raccolte visto che nelle settimane scorse la richiesta di poter incontrare il presidente Fontana e l’assessore competente Terzi era andata a vuoto.

Ecco allora che i pendolari hanno innalzato una decina di cartelloni con riportate sopra le firme di quanti hanno sottoscritto la petizione, rivolgendo i manifesti verso gli uffici di quel Palazzo dal qual non è mai partita alcuna convocazione.

Tanti gli slogan e le domande rivolte alla politica. Ma da “Palazzo” nessuno si è fatto vivo. Diversi i pendolari che si sono messi in viaggio già dal primo pomeriggio (come si vede nella foto) per andare all’appuntamento delle 17.30 in piazza Lombardia, “armati” di cartelloni con le firme da sventolare. Adesso bisognerà vedere se dalla Regione arriverà qualche segnale. Come detto, al momento, solo silenzio.

 

 

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Un commento

  1. Vorrei aggiungere: il palazzo ignora e tace, ma i supermanager di Trenord lo stipendio ( pagato dalle nostre tasse) se lo mettono in tasca lo stesso.
    Vergogna! I responsabili devono pagare!

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