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Foliage, panorami, auto d’epoca: nel weekend la Erba-Madonna del Ghisallo. Tappe e percorso

Una divertente cavalcata con auto da collezione immersi nel magnifico foliage autunnale del Triangolo Lariano. E’ quanto propone la 20esima edizione della Erba – Madonna del Ghisallo, manifestazione nazionale per auto storiche di scena in questo fine settimana in provincia di Como.

Cinquanta prove d’abilità in cinque ore per un evento storico divertente: le prime verifiche sono fissate sabato 1° ottobre nella sede del club organizzatore, il Veteran Car Club Como, federato Asi dal 1978.

L’evento – coordinato dal Veteran Car Club Como presieduto da Mauro Marelli – entra nel vivo domenica 2 ottobre 2022: ritrovo ad Erba alle ore 8 (via XXV aprile 64), partenza alle ore 9.30 da Piazzale Banca Intesa e poi due sezioni con numerose prove di precisione a ritmo inferiore ai 30 orari di media che rispetta la vetustà delle storiche.

La prima parte si snoda da Lago Alserio, Orsenigo al Bosco Verzago ed una sosta rigeneratrice all’Aeroporto di Verzago presso il locale Aeroclub Volovelistico Lariano; la seconda parte entra nei meandri del Triangolo Lariano, salendo a Sormano e Pian del Tivano, poi da Caglio alle stupende zone boschive di Barni e Conca di Crezzo prima di scendere ad Asso e svolgere le ultime prove d’abilità prima del gran finale a Canzo, a Villa Rizzoli dove sono di scena il pranzo e le premiazioni.

I PROTAGONISTI AL VOLANTE – Una cinquantina le auto storiche partecipanti, ventaglio ampio della produzione automobilistica dagli anni. Alcuni di loro sono top driver molto esperti nell’arte del cronometraggio che si avvalgono di auto storiche da collezione.

Da sportive a berline, da coupé a spider: carrozzerie d’altri tempi e trionfo della meccanica. Dalla Lancia all’Alfa Romeo dall’Abarth alla Osca con presenza di Fiat degli anni Trenta. E poi il confronto tra le sportive inglesi e le tedesche, ponendo in rilievo quei brand frutto dell’artigianato puro e quelli che hanno saputo divenire apprezzata industria. Insomma, dai 30 ai 300 cavalli: ma ciò che conta nella regolarità per auto storiche non è la potenza ma la precisione al centesimo di secondo ai ritmi lenti che permettono agli appassionati di ammirare il passaggio dei gioielli della locomozione.

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