Prende forma il nuovo corso della Fondazione Volta, dopo i 6 anni di presidenza di Luca Levrini, ora fuori dal consiglio di amministrazione. Il 18 aprile si è tenuta l’assemblea dei soci, con l’ufficializzazione degli 11 nomi del nuovo consiglio di amministrazione.
Tre membri nominati dalla Camera di Commercio:
Mariani Gaetana
Davide Gobetti
Polacchini AnnaRita
Tre membri dal Comune di Como:
Botta Marco
Dubini Paola
Galbiati Maria Elena
Cinque membri dall’assemblea generale
Francesco Pizzagalli
Michele Borzatta
Paolo Piadeni
Andrea Castiglioni
Ugo Moschella
Nella stessa occasione, Levrini ha anche pronunciato il discorso di saluto dopo la lunga esperienza al vertice della Fondazione (qui lo trovate in versione integrale). Parole piene di orgoglio e soddisfazione per i risultati conseguiti, con un passaggio rivolto anche al futuro: “Fondazione Vola possiede dunque un altissimo valore, ma al contempo anche un altissimo potenziale, un patrimonio di risorse unico che può ambire realmente a migliorarsi, per costruire una Fondazione unica, determinate e di riferimento per il territorio. Quindi, quanto fatto, deve rappresentare l’inizio di una ulteriore crescita e caratterizzazione. Termine “potenziale” che bisogna vivere però come connotazione positiva, che naturalmente porta a quello che bisogna essere, dando solo al tempo il compito di lasciar esprimere ciò che si può rappresentare. Certamente non “potenziale” come l’impossibilità di essere, la fatica di raggiungere frenata da condizionamenti, lo scontro di personalismi che limitano, l’ambizione delusa e demotivante di non essere quello che si potrebbe. Scrivo questo perché alcune delle progettualità possono e devono esprimersi maggiormente, in un orizzonte più lungo con ancora più unione, serenità e determinatezza”.
2 Commenti
I cittadini c’entrano qualcosa?….. Quindi,in pratica,cosa fa questa fondazione? È fine a se stessa mi par di capire.
Chissà se il nuovo corso potrà migliorare qualcosa. Non sarebbe difficile considerato che esistono brand, strutture, sede, contatti. Ma non è mai stata cosi chiara la mission autentica di questa costosta ed inutilmente elitaria confraternita – sono vezzi e non qualità che devono cambiare sostanzialmente proprio a favore di attrattivi propositi che abbiano un intenso rapporto con tutte le componenti ideative socio-culturali del luogo; Basta con un certo “carbonariato congregativo” e proprio nel nome di Volta (ma non solo) si passi dalla livrea al saio (… è di poco giorni or sono la visita di PAOLO BENANTI a Como assoluta autorità dell’IA mi sembra altrettanto assolutamente ignorata dagli alti ufficiali voltiani). In un contesto complicato – overturism, ignoranza immersiva, inconsistenza innovativa – è facile essere contaminati …. fortunatamente più difficile contaminare : si perchè capita che le iniziative proposte oltre avere il “pregio dell’esclusivo in stile lakefashion” rischiano di avere più promotori che consumatori (parenti ed amici in senso ampio esclusi). Sono utili solo le polemiche costruttive, quindi tutto quanto (e Tutti quanti …) dovrà essere animato da passione, preparazione, visione consapevole … poi l’immagine, “l’involucro” sono una “creativa conseguenza”. Auguro al nuovo collettivo un intenso lavoro condiviso reciprocamente e con il Contesto locale ed internazionale (visto che ci sono mezzi e capacità) rivolto all’empatica ricerca della difficile verità contemporanea … fra passato e futuro.