Nuovo punto della situazione in Svizzera rispetto all’apertura delle frontiere con l’Italia. Ma una data, va detto subito, ancora non c’è, per ammissione delle autorità d’oltreconfine. A Berna, nella conferenza stampa per fissare anche il quadro della situazione sanitaria, ha affrontato la questione Mario Gattiker, il direttore della Segreteria di Stato della migrazione che ha sottolineato come “i controlli ai valichi continueranno a essere legati al rischio” di contagi.
E resta vietato “il turismo dello shopping”, mentre come sempre possono attraversare i valichi i frontalieri.
Sul fronte della date di apertura delle frontiere è stato sottolineato che a partire “dal 15 giugno, se lo sviluppo della pandemia lo permetterà, la libera circolazione delle persone con Germania, Francia e Austria sarà ripristinata mentre dal 6 luglio sarà ripristinata la libertà di viaggiare in tutto lo spazio Schengen”, naturalmente dietro accordi internazionali ancora da perfezionare.
E l’Italia? Nessuno spiraglio ben definito. “Con l’Italia siamo in contatto – ha affermato Gattiker – ma per ora non ci sono novità”, ha poi precisato Gattiker rispondendo a precisa domanda.
Insomma, al netto della volontà dell’Italia di aprire i propri confini dal 3 giugno, la Svizzera per ora resta un muro.
3 Commenti
Anche l`Austria vuole tenere chiusa la frontiera con l`Italia ma, aprirle con il sud Tirolo ( ma , scusate , il sud Tirolo non fa parte dell`Italia? )
E`chiaro che stanno cercando di non far scappare i loro turisti verso l`Italia
Se il governo italiano non interviene e`veramente uno schifo questa Europa
Vi rendete conto che non fate vedere le persone che si amano secondo voi e giusto lasciate almeno la possibilità di vedere le copie con autorizzazione
E per fortuna qualche settimana l’onorevole Zoffilli della Lega fa ha convocato l’Ambasciatrice Svizzera. Se non l’avesse convocata sarebbe stato peggio………..ma ci potevano trattare peggio??? Mah!!