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Gaddi: “In quel bar di Como brioche a 4 euro. Piuttosto che pagarli, ne ho dati 10 a un mendicante”.

Brioche a 4 euro in un bar di Como: troppo cara? Di sicuro scoppia la polemica. E a innescarla, pur nel clima ancora festoso per l’ottimo risultato di Forza Italia, è il coordinatore provinciale lariano del partito e consigliere regionale Sergio Gaddi, che si è rifiutato di comprare il croissant a quel prezzo.

“Stamattina – racconta lo stesso Gaddi – sono entrato in un bar a Como. Brioche (quella semplicissima con la pallina sopra) a 4 euro. Prezzo ben indicato, per carità, quindi del tutto legittimo e senza nessun inganno. Ma la mia risposta è stata: piuttosto che darli a te, ne lascio il doppio al primo mendicante che incontro per strada” Cosa che ho puntualmente fatto, arrotondando a 10″. Chiarissima la provocazione – peraltro tipica del personaggio.

Il quale poi lascia un’ultima considerazione sulla sua scelta: “Utilità sostanziale del gesto? Zero. Rilevanza economica? Sottozero. Soddisfazione civica? Enorme. È una questione puramente simbolica, ovviamente, ma partendo dai simboli si fanno le rivoluzioni”.

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77 Commenti

  1. Ma perché Gaddi non cita il nome del bar? Mica è un’informazione sensibile, dato che il prezzo e il bar stesso sono visibili a tutti. Basta, gettare il sasso e nascondere la pozzanghera dove lo si tira.

  2. MA E’ TUTTO SBAGLIATO!
    E ‘andata così: il barista, che è amico del sig. Rapinese, ha sostituito il cartellino delle “brioches con il bollo” portandolo a 4 euro appena ha visto entrare nel locale Gaddi.
    E tutti questi stanno a fare polemiche su polemiche!!

  3. Ma è mai possibile che una persona per bene dica quello che molte persone pensano ma non hanno la voglia di dire il loro pensiero e si comportano come il signor Gaddi escono dal cilindro tutti i moralisti che loro si sarebbero comportati in modo diverso(a parole sottovoce). Non facciamo come solito i moralisti.

  4. La cosa più vergognosa è fare un articolo su una stupidata così, ma chjssenefrega se gaddi nn man’gia la brioche a 4 euro, crede di essere il paladino dei poveri e difende le classi meno abbienti che nn possono mangiare il dolcetto e allora per fare il beau geste regala 10 euro, mamma mia, libro cuore guarda ahaha

  5. Purtroppo ci riempiamo la bocca con parole come democrazia, diritto, libertà, e via dicendo, parole legittime per carità, ma non siamo evidentemente in grado di essere onesti. Molti esercenti hanno perso il nume della ragione.

  6. La ristorazione ha preso una brutta piega in generale. Quando in una pizzeria ti propongono un piatto di pasta a 16 euro (il più economico)e una bistecca ai ferri 22….. boh…. Dove andremo a finire

      1. Che Gaddi continui pure a mangiare brioches industriali che costano 2€ la dozzina, e vedremo cosa succede! Se un prodotto alimentare è fatto artigianalmente, con ingredienti di qualità e cura, allora io credo che debba costare il giusto (e magari anche un po’ di più), giusto per farlo apprezzare, non per tutti. Altrimenti non si spiegherebbe perché esistano ristoranti stellati e fast-food.

    1. ci potrebbe anche stare con tutto in ordine dal punto di vista HACCP, assunzioni regolari, stipendi congrui, straordinari pagati, e fiscalità in ordine. Purtroppo non è sempre così

  7. Articolo e notizia importante….. bisogno di pubblicità il nostro politico. Sa quanti fanno beneficienza “ se possiamo chiamarla così” e non dicono nulla. Sa quanti si rifiutano di comprare un paio di pantaloni o camicia in boutique che costano centinaia di euro e vanno al mercato, per ritengono “ spropositato “ quel prezzo. Tutto senza dirlo al mondo intero . Ritiene 4 euro caro ? Ha fatto bene a non prenderla . Punto e basta . Se si fermava qui tutto nella regola . Chissà quante volte ha preso vestiti costosi , o magari andato a mangiare da mega chef senza lamentarsi del prezzo. Ma oggi evidentemente aveva bisogno di pubblicità Lei e anche Como Zero che ha dato rilievo a questa provocazione inutile. Questo il mio pensiero

  8. Vorrei dire a Gaddi, ma non solo a lui ovviamente, che la soddisfazione civica manca, a Como e nella Nazione, quella dei cittadini perchè al potere abbiamo solo sbrodoloni di parole.
    La soddisfazione sarebbe avere, quantomeno, servizi dato che paghiamo le tasse e non tutti hanno i vostri redditi da personaggi politici o , alla Rapi, non politici ma economicamente politici.
    Credo che al di là della caduta di stile nel dare aria ad una trombata, trovo triste, grave e difficilmente comprensibile che una persona indubbiamente capace abbia tempo per la quisquillia e non per cose che, da mio nonno, non sono cambiate. Apprezzerei un commento in risposta da Sergio. P.S. ai tempi di mio nonno nessuno avrebbe mai pensato di portare di notte di nascosto Sgarbi a Villa Olmo……

  9. Sarà artigianale quanto vuoi ma 4 euro solo per una Brioche oppure detto cornetto anche no, se è speciale deve essere data la possibilità di farla provare a tutti con prezzi “normali” col tuppo o meno… Poi che c’è chi per farlo moralista davanti ai mezzi di informazione si presta a personalismi da gallo cedrone. Comunque certa merce non va acquistata e farla seccare per la supponenza di certi commercianti e giusto che questo avvenga.

  10. Ma questo ha invitato i sindaci colpevoli dello scandalo delle paratie all inaugurazione di un aborto di lavoro dimezzato dopo 16 anni!
    Cosa volete aspettarvi da uno così!!??
    E da i soldi ai mendicanti che vuole mandar via dalla città!!
    Ogni commento e inutile!
    Siamo in mano a una classe politica da “bar sport”

  11. Si chiama brioche col tuppo..non con la pallina..e se era buona e fresca magari con una crema pasticcera fatta bene e non liquida e non surgelata li merita tutti i 4 euro..altrimenti ci sono quelle da meno di 2 euro in tutti i bar di como

  12. Se il barista è convinto di vendere una brioche a 4 euro, lasciamoglielo credere e noi non la compriamo. Il prezzo lo espone il commerciante ma lo fa il consumatore non comprando la merce. Il tema, tuttavia, ha un retrogusto amaro. La città non è più di chi la abita ma di chi la visita. Chi ci abita non vuol spendere 10euro per la colazione, non vuole spendere 30euro in pizzeria, vuole vivere la propria città senza dover far concorrenza ai turisti con il portafoglio gonfio. Chi ci vive non vuole una città impersonale fatta di catene fast fashion, di una mediocre gelateria ogni trenta metri, di Bed&Breakfast che lasciano i sacchi dei rifiuti ogni mattina fuori dall’uscio. Alla fine, chi ci abita, finirà per abbandonare una città invivibile che, se fra qualche anno sarà abbandonata dal boom turistico, finirà per diventare come un lunapark abbandonato.

    1. Sagge parole…
      Proporrei una sorta di class action da parte dei residenti in città, per chiedere all’amministrazione comunale un “indennizzo disagio” per i cittadini. La tassa di soggiorno usata per scontare la Tari ai cittadini, ad esempio.
      Avvocati in ascolto ne abbiamo??

    2. sono d’accordo, una prima soluzione sarebbe il biglietto d’ingresso come a Venezia per limitare gli arrivi nei giorni da “bollino nero”. E anche un sensibile aumento della TARI per attività commerciali e immobili adibiti a locazione a breve termine. Gli incassi, detratte le spese, restituiti ai cittadini residenti sotto forma di minori tasse o maggiori servizi (per esempio non mi dispiacerebbe qualche area verde curata in zona Sant’Agostino che ne è completamente priva).

  13. Che cazzata ahahaha non ci credo nemmeno se lo vedo in diretta… per di più da uno del partito delle libertà, dalla parte degli imprenditori , dei liberali e delle liberalizzazioni! Il barista liberissimo di mettere le brioche anche a 15€ l’una, nel libero mercato tanto amato dai forzisti ecc uno entra, legge il prezzo e se ne può tranquillamente andare altrove. Senza contare che se anche fosse vero quanto raccontato sarebbe comunque una mancanza di rispetto verso il lavoratore presente al momento, (dubito ci fosse il proprietario a servire le colazioni) che di quei 4€ ne vede forse 1 e davanti ad un cliente del genere che per di più gli da del tu, e con arroganza gli dice “piuttosto che darli a te”, sarebbe stato più che legittimato ad elargire un VAFFA grande come una casa. PS sig. Gaddi per rimanere in tema storielle , AMMIOCUGGINO una volta è entrato in un caffè, e ha fatto splash!

  14. Ha fatto benissimo anch’io lo avrei fatto.Ma vi pare possibile una brioche 4 euro!!! Vorrei proprio sapere il bar che ha esposto questo prezzo e sperando che siano almeno da pasticceria e.nn surgelate-precotte .vergogna nemmeno a Dubai costano così….

  15. Che polemiche prive di senso mamma mia, a Como ci sono tanti posti dove con 3 euro ci prendi cappuccino e brioches, dove con 13 euro mangi primo, secondo e contorno con una bibita, dove prendi un ottima pizza con 5 euro, se vai nei posti eleganti e ti lamenti che i prezzi sono alti, hai un problema. Le automobili hanno tutte 4 ruote, la Mercedes ha un costo mentre la Dacia un altro, non puoi andare alla Mercedes e pretendere di prenderne una al prezzo della Dacia, semplice. A Como c’è tutta la scelta che desideri, basta usare un paio di neuroni per essere felici. Sistemate le strade, sviluppate il traffico lacustre con ormeggi sicuri e idonei, create parcheggi che non ti costino 3000 euro all’anno, dare servizi non polemiche inutili.

    1. Che a Como ci siano TANTI posti dove con 13 euro si mangia primo, secondo, contorno e bibita, mi permetta, ne dubito; e anche 5 euro per una pizza – seduto –, mi pare difficile.

    2. Non è proprio così… se devo comprare l’auto, posso ben perdere qualche ora per confrontare diverse marche e modelli, e raggiungere tutti i concessionari della zona (e volendo anche oltre); se voglio mangiare una brioche, e sono in centro storico, non posso andare a Lora perché costa meno… per questo esistono (o dovrebbero esistere) dei correttivi/limiti al funzionamento del libero mercato sic et simpliciter

      1. Però se un certo numero di persone è disposto a pagare 4 euro per una brioche, non vedo perché il bar dovrebbe abbassare i prezzi. Evidentemente avrà come target il turista facoltoso

        1. Ma certo, e poi magari li vale tutti, nel caso specifico. La questione è se TUTTI i prezzi di TUTTI i beni in TUTTI gli esercizi commerciali (e non solo: vedi cosa succede con i prezzi delle locazioni) schizzano verso l’alto perché indirizzati a una clientela privilegiata (turisti e frontalieri). In questi casi non si può semplicemente dire: “è il libero mercato”. Se la città offre 10’000 coperti a sera, e 10’000 avventori privilegiati che li coprono tutti, dobbiamo rassegnarci all’idea che chi non è privilegiato debba andare a mangiare a Turate o a Misinto?

      2. Ma certo, il prezzo imposto per legge delle brioche, noto genere di prima necessità. Lo diceva anche la Regina Maria Antonietta: “se non hanno più pane, che mangino le brioche”.

  16. @moderatore: spero di non aver offeso con il mio precedente commento sparito, non era assolutamente mia intenzione; il fatto è che un Politico “di tale calibro” dovrebbe usare mezzi e modi differenti per portare avanti le battaglie. Grazie in ogni caso per il (quasi) sempre ottimo lavoro

  17. San Gaddo Gaddi infuriato esce dal mercato dove una brioche (quelle con la pallina, che roba è?) costa 4 danari e immediatamente si spoglia dei suoi averi e li dona ai poveri.
    A parte che 4 euro per una brioche dove ce lo deve dire, poi Forza Italia non era per il libero mercato? Adesso fanno la rivoluzione coi simboli?
    Voto 3: vuoto meccanico-simbolista.

  18. Gaddi, per una volta invece di leggere libri d’arte, provi a sfogliare una biografia del suo idolo Berluska, in particolare dove si parla dell’acquisto della villa di Arcore.
    Il barista, in confronto, è San Francesco.

      1. La verità fa male, eh? Inneggiamo tutto l’anno al libero mercato e alla libera imprenditoria, aderendo al partito del pregiudicato che ha dato un grosso contributo all’affermarsi del neoliberismo che ci sta ammazzando, e poi facciamo la scenata al barista per una brioche.

        1. Il partito di Berlusconi ha dato un grosso contributo all’affermarsi del neoliberismo che ci sta ammazzando. L’hai scritta ridendo? Berlusconi e la destra italiana non sanno cosa sia il liberismo, il liberalismo ed il libero mercato. Anche ora, basta vedere le posizioni sui balneari o i tassisti. Sono semplicemente il partito delle corporazioni: notai, avvocati, commercialisti, farmacisti, padroncini….. Del resto l’Italia è agli ultimi posti in Europa per le libertà economiche, e il prezzo lo paghiamo quotidianamente noi cittadini consumatori.

  19. Che a Como i prezzi siano lievitati oltre ogni decenza è un fatto ormai noto ed è altrettanto noto, a mio avviso, la qualità della ristorazione, la maggioranza si distingue più come “scalda vivande” che come Chef a meno che non si sia disposti a spendere almeno un centone a cranio. Ormai “Osterie, Trattorie e Ristoranti” di vecchia tradizione non se ne trovano più, ora con l’eccessivo turismo conta solo fare cassa.

          1. I comunisti il Rolex lo snobbano, indossano Patek Philipe Audemar Piguet e Vacheron Costantine, il Rolex è per tamarri

  20. Quando si vuole fare del bene, occorre avere lo stile della riservatezza, inoltre metto in dubbio la “generosità” della persona. Avrebbe fatto bene solamente a fare un servizio sui costi dei bar in centro e lungo lago dove effettivamente i prezzi sono lievitati e stop

  21. Ok per il prezzo, ma quando si parla di colazione non dimentichiamo la madre di tutte le battaglie: quella per la difesa della brioche fresca di pasticceria contro l’inganno del prodotto precotto e surgelato.

    1. E bravo: ora si spiega perché il centro storico è infestato quotidianamente da decine di mendicanti ed accattoni. Basta fare un giro, a qualsiasi ora, nelle vie Vittorio Emanuele, Bernardino Luini, Boldoni e piazza Duomo sotto al Broletto.

      1. Le vedi solo tu le decine di mendicanti e accattoni nelle vie del centro. C’è ne sono mediamente tre , quattro al massimo , sempre gli stessi e assolutamente non invadenti.
        Uno di questi , perfettamente integrato , sta aspettando da tre anni un permesso di soggiorno per poter lavorare.

      2. Giro anch’io spesso nelle vie della città murata, tutte le volte che posso permettermi una pausa; in italiano l’espressione “infestato da decine di mendicanti” ha un preciso significato, che non corrisponde per nulla alla realtà dei fatti. Ma certo, siamo stati abituati alle “sparate” da certi sedicenti politici…

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