Se vi scoccia leggere parole che pure pronunciate ogni giorno, chiudete questo articolo.
Nel russiagate salviniano (e/o savoiniano) un po’ si spendono tutti, ambo i lati. Mentre le cronache nazionali offrono dettagli e spunti (per dire, Repubblica: qui) scattano pure gli opinionismi, d’ogni dove, d’ogni quando. E’ naturale.
Il resto lo diranno le inchieste.
Chi, da tempo, si gioca tra porno e politico e sociopionistico è Valentina Nappi.
Facciamo finta che non sappiate chi sia (mh): ancora ventenne, optò per l’hard e si propose a Rocco Siffredi. Il resto è storia (qui ottima bio-intervista di Wired). Oggi è una delle attrici, parliamo del settore di specie, più famose, cercate e cliccate e pagate al mondo.
Personaggio che si articola e struttura in modo strano fuori dal ciak, alla mera performance ludosexual accompagna (riuscendo o meno, fate voi) una sorta di ambizione (Siffredi docet) al vestirsi maître à penser, che è un po’ la tentazione di tutti: panettieri, musicisti, cardiochirurghi o sarti. Quindi, il porno non è diverso.
Così Valentina scriveva pure socioanalisi (da Pasolini al nazismo, per dire) su Micromega: qui.
Oggi su Twich pubblica video in cui, più sommessamente, gioca a Final Fantasy: qui.
In queste ore ha twittato:
Tanto è bastato per una condivisione del Segretario Generale della Cgil di Como, Giacomo Licata. Con occhione a cuoricino. Nient’altro.
Licata, perché lo ha rilanciato?
Perché anche in modo naïf si possono lanciare messaggi molto importanti. E perché se quei messaggi provengono da Valentina Nappi si raggiungono fasce di popolazione a cui un politico o un sindacalista non arriverebbero mai.
Dunque, deduco, la Cgil sbarcherà su PornHub per farsi ascoltare.
Non è necessario perché Valentina Nappi e molto presente su Twitter ?. Ovviamente rispondo con una battuta