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Giardini a lago in maxiritardo, Lissi sbotta: “Uno scandalo, la giunta prende in giro la città”

Pd all’attacco su quella che viene definiti “la saga dei giardini a lago, un vero e proprio scandalo, un’enorme presa in giro a danno di tutti i comaschi”.

Punto di partenza, i tre anni trascorsi senza alcun risultato concreto da quando, con la giunta Lucini, “era stato chiuso il bando internazionale di progettazione ed erano stati stanziati i fondi. C’erano 380mila euro di Regione Lombardia a cui si sommavano 900mila provenienti dalla tassa di soggiorno stanziati in accordo con gli albergatori”.

Giardini a lago, dopo 3 anni di ritardi e liti mancano ancora i progetti definitivo ed esecutivo

“L’amministrazione Landriscina avrebbe potuto procedere subito con il progetto definitivo-esecutivo ma invece ha bloccato tutto per un anno per poi decidere di stravolgere la proposta vincitrice del bando – attaccano in una nota i Dem, attraverso la consigliera Patrizia Lissi – Quindi ha dovuto ricominciare tutto da capo, con un nuovo studio di fattibilità e poi con un progetto definitivo-esecutivo deciso e deliberato da loro e che loro stessi poi hanno definito gravemente carente. Hanno perso i fondi regionali e adesso stanno ricominciando da capo”.

“Come se non bastasse dei 900mila euro della tassa di soggiorno si è perso traccia – prosegue l’affondo di Lissi – Ho chiesto più e più volte cosa ne fosse stato di questa tranche così importante. Ovviamente non è stata data alcuna risposta, il che pone una grave questione di trasparenza: devono smetterla di prendere in giro una città intera”.

“Ora si torna a parlare di un progetto e direzione lavori che dovrebbero costare altre 250mila euro e lo si fa addossando la colpa a un progetto “ereditato”. A tre anni dall’insediamento, è una vergogna che si usino queste tattiche per liberarsi dal peso di uno scandalo – conclude Lissi – Solo ora si intravede l’epilogo della storia. Staremo a vedere: il Comune di Como ci ha d’altronde abituato a promesse vuote, a scadenze fissate e poi rimandate. Tra i comaschi è ormai dato per assodato che questa giunta sia incapace di concretizzare e fare il bene della propria comunità. Purtroppo, però, questa incapacità ha un prezzo e sono i comaschi che finiscono per fare le spese delle costanti prese in giro”.

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