“Cerco con urgenza un disoccupato disposto a lavorare da domani”, “ottime possilità per panettieri, pasticcieri e anche un carrozziere”. “Dovete versate 180 euro per l’assicurazione sanitaria” e ancora “inviate copia dei documenti per far partire la pratica”.
Sono solo alcune delle decine di messaggi che popolano il web alla voce generica “cerco e offro lavoro in Svizzera”. Sono infatti sempre di più, a partire da facebook, i gruppi dove si va alla ricerca dell’offerta – vera, perchè tante ce ne sono di veritiere – che serva a cambiare vita.
Il miraggio di un lavoro oltreconfine accomuna infatti tutta Italia. Da chi, per lo più giovani, tentano di trovare magari un’occupazione stagionale e sono disposti a partire dal profondo Sud per raggiungere qualche vetta innevata della Svizzera a chi, famiglia al seguito, vorrebbe lasciarsi alle spalle il passato.
Nei gruppi nati nel corso degli anni – sono veramente tanti, e diversi sono veramente professionali e utili – si può purtroppo trovare di tutto e sempre più spesso abbondano le truffe. A volte subdole e fatte talmente bene da ingannare, a volte palesemente finte.
E così come sono tanti i tranelli, sono purtroppo tanti quelli che ci cascano. “Ho fatto anche io lo stesso errore – si legge in una chat – Ho inoltrato i miei documenti ma è sbagliato. Non bisogna mandare mai nulla. No si sa mai come li utilizzeranno”, racconta uno sventurato che poi, per paura, si è trovato a dover denunciare quanto accaduto alle autorità per paura dell’uso che il finto datore di lavoro avrebbe fatto dei dati sensibili
O chi racconta l’accaduto spiegando come sembrasse tutto “ormai fatto. Avevo trovato un posto ben remunerato. Ho fatto i primi step inviando il curriculum ma poi alla fine mi è stato chiesto di depositare 180 franchi per la cassa malati“. Cosa che non accade mai perchè non sono previste somme in anticipo e inoltre la cassa malati è un argomento che viene trattato una volta assunti.
Spesso però l’ingenuità o la voglia di crederci spinge ad accettare proposte palesemente truccate come quella di una venditrice svizzera che prometteva, in cambio della pubblicazione di foto di prodotti su determnati siti di pagare “100 euro” (e non franchi) a post.
O ancora chi voleva credere, perchè troppo bello, a vere e proprie truffe – come accaduto in passato nel 2023, fatto che fece molta notizia – di finti annunci simili: 8 ore di lavoro all’Ente ospedaliero cantonale (EOC), da lunedì a venerdì (dalle 8.30 alle 17.30) per uno stipendio netto di 2.680 euro, più gli straordinari. E non solo: alloggio con cucina e servizi sanitari, 160 euro di rimborso spese se ci si muoveva con la propria auto, nonché pranzo e cena pagati. Tutto fasullo naturalmente.
Ecco allora alcuni suggerimenti se proprio volete tuffarvi nel web alla ricerca dell’affare della vita: Innanzitutto informarsi su quali sono i gruppi più conosciuti e seri (ce ne sono tanti). Diffidare poi di proposte di retribuzioni troppo alte, richieste di pagamenti anticipati, mancanza di dettagli specifici, assenza di sito web o presenza online. Oltre a domande inappropriate o sospette.
Questi alcuni siti ufficiali delle agenzie di lavoro: il primo è jobs.ch o anche Unia.ch sindacato di lavoro con annunci di lavoro, Indeed.ch, Monster.ch. E poi i più noti da Adecco a Manpower. Questo è però solo un piccolo vademecum.
In bocca al lupo a tutti.