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Grande dono dalla Cina: 5mila mascherine per Provincia e Camera di Commercio. Bongiasca: “Covid, guerra mondiale”

5.000 mascherine come segno di amicizia alla provincia di Como. È questo il dono fatto da Jinzhong, città-prefettura della provincia dello Shanxi, all’Amministrazione Provinciale di Como e alla Camera di Commercio di Como e Lecco.

La città cinese, dallo scorso ottobre gemellata con il nostro territorio proprio grazie ai rapporti con i due enti, ha voluto così testimoniare la propria vicinanza ai cittadini comaschi impegnati nella lotta al coronavirus. Le mascherine saranno in dotazione del personale della Provincia e della Camera di Commercio.

“Come ho scritto nella mia lettera di ringraziamento a Chang Shuming e Guo Jianwen, rispettivamente sindaco e vice sindaco di Jinzhong, quella al coronavirus è ormai una guerra mondiale, combattuta da tutti i Paesi, che in molti casi ha portato diversi Stati a chiudersi ed i Governi a perseguire solo interessi locali – dichiara Fiorenzo Bongiasca, Presidente della Provincia di Como – In tempi difficili come quello che stiamo vivendo, invece, questa donazione ci conferma l’importante valore della collaborazione tra la nostra Provincia e quella dello Shanxi, ed in particolare con Jinzhong, un parternariato che significa non solo relazioni economiche e culturali, ma anche spirito di solidarietà”.

Dopo un primo contatto con il Comune di Campione nel 2014, i rapporti con la provincia cinese dello Shanxi sono iniziati nel 2015 quando una delegazione della Provincia di Como, rappresentata dall’allora sindaco di Cernobbio, Paolo Furgoni, ha sottoscritto a Jinzhong un memorandum d’intesa volto a promuovere tra i due territori scambi e cooperazione nei campi dell’economia, del turismo e della cultura.

A questo primo contatto sono seguite due visite a Como di due diverse delegazioni cinesi, una nel settembre 2016, quando a Villa Saporiti sono arrivati Tian Yijun, Ren Guoying e Shi Tiantian del Foreign and Overseas Chinese Affairs Office, e una nel gennaio 2017 con la visita di Zhang ChunLei, General Manager del China International Travel Service (CITS), ovvero l’operatore nazionale cinese che cura e organizza la promozione turistica. Lo scorso ottobre, infine, è stato sottoscritto un gemellaggio internazionale tra il nostro territorio e Jinzhong.

In quell’occasione, grazie alla collaborazione della Camera di Commercio di Como e Lecco e dell’associazione culturale Visit Gravedona, una delegazione comasca composta dal Presidente Fiorenzo Bongiasca, dal Consigliere provinciale Francesco Cavadini, Giampaolo Fumagalli, presidente Consorzio Imprenditori alberghieri della Provincia di Como, e Mauro Robba, presidente della Comunità Montana Valli del Lario e del Ceresio e rappresentante di Visit Gravedona, si è recata nello Shanxi per la sottoscrizione dell’accordo. Un’intesa articolata che prevede per i due Paesi una futura stretta collaborazione, con progetti legati alla scuola e alla cultura, oltre che al turismo e a scambi commerciali.

“Abbiamo apprezzato moltissimo il gesto degli amici di Jinzhong – dichiara Marco Galimberti, Presidente della Camera di Commercio di Como e Lecco – Questo dono ci dimostra l’importanza di questo tipo di collaborazioni all’interno di una società che è sempre più globale e dove Como ora confina con la Cina”.

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2 Commenti

    1. Pandemia a parte la collaborazione tra i territori (che non è unilaterale ma bilaterale) è attiva da tempi non sospetti. E tengo anche a precisare che la promozione turistica di Como in Cina può avere in rapporto effetti per noi positivi di gran lunga superiori a quelli della promozione delle attività e prodotti cinesi nel nostro territorio. Como (turismo, territorio, manifattura) si apre ad un bacino di milioni di persone; viceversa noi siamo e resteremo i 4 gatti che siamo (e per fortuna, aggiungo io) per di più chiusi di mentalità e refrattari, quindi poco penetrabili per nostra natura. Quindi, prima di pensare di dover chiudere i rapporti, pensiamoci bene.

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