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I finanzieri di Como si travestono da corrieri e inchiodano lo spacciatore: aspettava un pacco con 10 Kg di marijuana

Nei giorni scorsi, i Baschi Verdi della Guardia di Finanza di Como, nel corso dei controlli stradali a contrasto dei traffici illeciti, hanno fermato ad Appiano Gentile un’auto con targa spagnola con a bordo tre individui, due spagnoli e un croato. Insospettiti dal loro nervosismo e dalla mancanza di bagagli, i finanzieri hanno sottoposto a controllo il mezzo rinvenendo, occultati al suo interno, alcuni grammi di marijuana, circa 28.500 euro in contanti e una ricevuta relativa ad una spedizione di un pacco proveniente da Malaga con destinazione Legnano.

Alla luce degli elementi raccolti e nella convinzione che il  pacco potesse contenere altro stupefacente, i militari hanno immediatamente informato la Procura della Repubblica di Como. La procura lariana, assunta la direzione delle indagini, ha disposto l’approfondimento della situazione e richiesto l’identificazione del destinatario del pacco. I finanzieri hanno dunque intercettato la spedizione in arrivo in Italia tramite corriere e presso i magazzini di quest’ultimo, dopo aver accertato, con l’ausilio delle unità cinofile, la presenza della sostanza stupefacente, hanno provveduto ad aprire il pacco rinvenendo 10 Kg di marijuana. A tal punto, con l’autorizzazione della Procura di Como, i Baschi Verdi si sono travestiti da corrieri e hanno organizzato una cosiddetta “consegna controllata”.

I finanzieri/corrieri si sono, dunque, recati presso l’indirizzo del destinatario indicato sul pacco, a Legnano e quando quest’ultimo ha accettato la spedizione lo hanno arrestato sequestrando la droga. A seguire, i Baschi Verdi hanno perquisito l’abitazione dell’arrestato rinvenendo ulteriore sostanza stupefacente per un totale di 20 grammi già suddivisi in bustine e pronti per la vendita, oltre al materiale per il confezionamento, una bilancia digitale, un’agenda, uno smartphone, due sim card e 300 euro in contanti. L’uomo finito in manette, di origine albanese, risulta dimorare in Italia senza svolgere alcuna attività lavorativa. Sentita l’Autorità Giudiziaria di Busto Arsizio il soggetto tratto in arresto è stato tradotto presso il carcere di Busto Arsizio.

L’intervento della Guardia di Finanza di Como si inserisce nell’ambito delle attività di prevenzione e repressione di condotte legate al traffico di sostanze stupefacenti e costituisce concreta testimonianza del quotidiano impegno del Corpo nel contrasto alla diffusione delle droghe.

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2 Commenti

  1. Bravissimi. X L albanese ci dovrebbe essere il divieto assoluto di stare in Italia
    e rispedito a calci in c.. lo nel suo paese consegnandolo alle autorità albanesi.

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