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Il Black Friday infinito, Cassina e Monetti contro l’anarchia dei colossi online: “I prezzi bassi grazie ai negozi”

Black Friday si, Black Friday no. E’ arrivato il giorno dell’evento importato dagli Stati Uniti che, invece di durare un solo giorno e cioè il 25 novembre, indipendentemente dal settore merceologico, da un po’ sta invadendo di messaggi promozionali più o meno chiari il web e qualche vetrina delle vie più commerciali.

“Nella moda – afferma il Presidente del gruppo di Confcommercio Como Marco Cassina (nella foto di copertina)- dove dall’ideazione alla produzione fino alla vendita dei prodotti in vetrina può passare anche oltre un anno, sono molti gli operatori che sollevano perplessità, ma ci sono anche quelli più decisi a coglierne le opportunità di marketing”.

Federazione Moda Italia-Confcommercio stima un volume d’affari in linea a quello del 2021, che solo per i prodotti di moda si aggira sui 500 milioni di euro e ritiene utile fare un po’ di chiarezza e dare certezze al consumatore. “Il Black Friday – continua Cassina – impatta sicuramente sulle abitudini di acquisto degli italiani, ma anche sulle scelte degli operatori, in particolare della moda, che devono rispondere alla voglia dei consumatori di fare acquisti economicamente e ambientalmente sostenibili e alla necessità di diffondere maggior consapevolezza sul valore e la qualità dei prodotti in vendita”.

Ciascun operatore del fashion è libero di scegliere la migliore strategia per la sua clientela e la sua azienda, ma va da sé che quest’evento, che dovrebbe durare un solo giorno, per taluni soprattutto sul web dura anche una settimana e oltre. “Fenomeni come il Black Friday – aggiunge il Direttore di Confcommercio Como Graziano Monetti – se da un lato offrono un’opportunità interessante agli operatori commerciali e ai consumatori, dall’altro rischiano di confondere il mercato provocando disorientamento e mancanza di punti di riferimento nei cittadini e nei turisti”.

“Operiamo su uno stesso mercato e quindi ci aspettiamo le stesse regole – sottolinea Cassina – Stiamo ancora aspettando la web digital tax sui guadagni dei colossi del web che non pagano all’Italia le nostre stesse tasse. I consumatori richiedono certezze sull’origine dei prodotti e sulla trasparenza dei prezzi e sicuramente questo non può avvenire con continue promozioni che li disorientano e non li tutelano. I nostri negozi di moda non solo non hanno incrementato i prezzi, ma contribuiscono a tenerli bassi anche sotto Natale e, con le loro vetrine addobbate, illuminano animi e città, rendendo più attraenti i nostri centri”. Il suggerimento di tutto il gruppo Moda di Confcommercio Como ai consumatori è di chiedere sempre consigli e di fare acquisti nei negozi di fiducia, perché la fiducia non tradisce mai, neanche con il Black Friday.

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2 Commenti

  1. Quando anche i negozi fisici potranno pagare le tasse sugli utili al 3% in Irlanda come il noto marketplace del “filantropo” Jeff Bezos, sicuramente i prezzi si abbasseranno.

  2. Ci si può lamentare quanto si vuole ma rimane il fatto che i prezzi del negozio fisico sono decisamente più alti di quelli on Line.

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