Alla fine dopo un weekend con la notiziola tra il serio e il faceto, una mano provvedenziale (o facilmente più di una) è intervenuta.
E il Broletto è stato liberato dalla catasta di seggiole blu del Comune che nell’ultima settimana aveva occupato lo spazio piuttosto disordinatamente e certo non con un bell’impatto visivo (qui sotto una delle foto scattate dalla consigliera Pd, Patrizia Lissi, che ha rilanciato la questione).
Sparite anche quelle sotto i gelsi di piazza Grimoldi, che pure avevano persino suscitato qualche commento di approvazione sia per la comodità che per il tocco di colore alla zona.
Un commento
Bravi. E brava la Lissi. Così l’unica esperienza di urbanistica partecipata comasca è stata stroncata sul nascere. Invece le frotte di turisti in mutande con le loro aste da selfie quelli si che sono decorose. Perché spendono.