“La frontiera non rappresenta più un ostacolo: dobbiamo abbattere le barriere al confine e rafforzare l’alleanza dei laghi. Le sfide che affrontiamo, dai trasporti alla tutela ambientale, richiedono una visione condivisa e soluzioni comuni. Tra le priorità condivise, il completamento dell’elettrificazione della Como-Lecco, finanziando il tratto finale da Molteno a Lecco, e la ratifica dell’accordo sul cabotaggio. Il commercio tra Lombardia e Canton Ticino occupa il 40% degli scambi pari a un miliardo di franchi alla settimana”.
Lo ha sottolineato il Presidente della Commissione speciale Territori montani e Rapporti con la Confederazione elvetica Giacomo Zamperini (FdI) questa mattina a Mezzana (Cantone Ticino), nella sede della Comunità di lavoro Regio Insubrica, in occasione dell’incontro annuale tra i rappresentanti del Gran Consiglio della Repubblica e Cantone Ticino e dei Consigli regionali di Lombardia e Piemonte.
Diversi i punti che Zamperini ha posto oggi sul tavolo della Regio Insubrica: il completamento dell’elettrificazione della linea ferroviaria Como–Lecco, con particolare attenzione al finanziamento del tratto Molteno–Lecco; il rilancio del progetto AlpTransit e il suo completamento; la valorizzazione del programma Interreg Italia–Svizzera, che nel 2024 ha già finanziato 60 progetti e raccolto 74 nuove proposte, di cui ben 64 sull’asse Lombardia-Ticino; la costituzione di un gruppo di lavoro sul tema della regolamentazione della navigazione delle acque interne, in sinergia con le altre regioni.
In vista del trentennale della Regio Insubrica, Zamperini ha inoltre proposto di celebrare l’anniversario anche in Lombardia attraverso eventi e iniziative che rafforzino l’identità insubrica e ne raccontino l’evoluzione. In tale contesto, ha avanzato anche l’idea di ampliare i confini della Regio Insubrica includendo altre realtà come la provincia di Sondrio e il Canton Grigioni così da rispecchiare le attuali dinamiche economiche, culturali e sociali del territorio alpino.
La delegazione lombarda ha infine posto l’attenzione sulla necessità di tenere vivo il dialogo sul tema della gestione del lupo, viste le ultime novità normative emerse a livello di Unione europea: a questo proposito, è stata presentata un’iniziativa che punta al monitoraggio digitale condiviso dei predatori.
Alla presenza del Presidente della Regio Insubrica e Consigliere di Stato del Cantone Ticino, Norman Gobbi, hanno partecipato per il Gran Consiglio il Presidente Fabio Schnellmann, il Primo Vice Presidente Daria Lepori e il Secondo Vice Presidente Giovanni Berardi; per il Consiglio Regionale della Lombardia il Presidente della Commissione Speciale per i Rapporti tra Lombardia e Confederazione Svizzera Giacomo Zamperini e i Consiglieri, componenti della Commissione, Luigi Zocchi e Giuseppe Licata; per il Consiglio Regionale del Piemonte i Consiglieri Annalisa Beccaria e Domenico Rossi.
“La riunione di oggi – ha dichiarato il Presidente della Regio Insubrica e Consigliere di Stato del Cantone Ticino, Norman Gobbi – vuole porre l’attenzione sui temi che hanno occupato la Comunità di lavoro durante l’ultimo anno, e sule sfide che attendono il nostro territorio. Al momento ci preoccupa in particolare la perdita di posti di lavoro provocata dalla delocalizzazione di aziende storiche dell’area transfrontaliera, una tendenza che è al centro della nostra attenzione e che richiederà risposte coordinate per evitare un impoverimento dei nostri territori”.
In tema di politiche ambientali, il Presidente del Gran Consiglio ticinese Fabio Schnellmann ha ricordato che il Parlamento e il Consiglio di Stato ticinesi “si sono impegnati a lungo per la qualità delle acque, in particolare per il Lago Ceresio”. Di conseguenza, “è oggi motivo di grande soddisfazione essere giunti alla piena balneabilità del lago, un risultato per il quale occorre rivolgere un complimento alle autorità italiane per l’ottimo lavoro di squadra svolto su questo fronte”.