Un ammodernamento delle norme del Parco regionale e naturale Spina Verde, per valorizzare l’area in chiave ecoturistica e sostenibile. È questo l’obiettivo principale della delibera approvata oggi dalla Giunta di Regione Lombardia, presentata dall’assessore al Territorio e Sistemi verdi Gianluca Comazzi.
“Attraverso la variante al Piano Territoriale di Coordinamento – ha dichiarato l’assessore – puntiamo a valorizzare uno dei fiori all’occhiello di Como e della Lombardia. Aggiornando la normativa potremo semplificare gli strumenti di pianificazione del Parco e potenziarne lo sviluppo turistico, in un’ottica di rilancio che punta a tutelare e preservare il grande patrimonio naturalistico, ambientale e paesaggistico della Spina Verde”.
“Il Parco della Spina Verde – ha commentato Alessandro Fermi, assessore comasco all’Università, Ricerca e Innovazione di Regione Lombardia – è un gioiello del territorio sia dal punto di vista naturalistico sia da quello archeologico. Ospita, tra l’altro alcuni preziosi reperti della Como protostorica. Grazie a questa delibera, approvata dalla Giunta, la zona godrà di una maggiore promozione e fruibilità, a beneficio dei tanti visitatori che la frequentano”.
20 Commenti
tralasciando qualsiasi commento su fermi…ma il presidente della spina verde è ancora Casati?
Perchè se così fosse è molto grave che la medesima persona comandi lo stesso ente da 30 anni. Essendo un ente pubblico dovrebbe essere controllato in modo democratico e non da una stessa persona da 30 anni.
Si , sempre LUI.
Intoccabile.
Qualcuno fermi Fermi!
Cominciassero a raccogliere i tralicci con cavi annessi che sono caduti a luglio 2023, tante chiacchiere….
Mi chiedo se quelli che si lamentano della Polveriera siano gli stessi che non volevano il canile …
Domanda oziosa e senza risposta.
Inoltre un canile e un bar/birreria sono due realtà ben diverse in natura e scopi.
Personalmente non trovo dissonanza tra un bosco e un canile, mentre ne trovo molta tra chiasso e un bosco appunto, nel quale dovrebbe regnare la quiete.
NO , e lì ho pure adottato un cane.
Per il resto ha descritto tutto perfettamente Luigino e le assicuro che ad Albate TANTI la pensano in questo modo ed a suo tempo era stato fatto presente al presidente ente parco in assemblea pubblica.
Ma “dovevano spendere i fondi che avevano ricevuto” (testuali parole).
Vorrei tanto non si ripetessero gli stessi scempi visto l’interessamento dei politici di turno.
la Polveriera in sé è un buon locale, ho cenato e fatto aperitivi, lezioni di yoga, ecc. tuttavia è innegabile che la musica ad alto volume sia fastidiosa quando si cammina e si vorrebbe solo sentire…. nessun rumore, se non quelli del bosco. come ha scritto qualcuno, per gli animali non è fonte di disturbo
Se lo afferma Fermi… a be.. si be.. te vist cusse’..
In nome della “valorizzazione” si sono spesso compiuti i peggiori vandalismi ambientali.
La Spina Verde deve essere mantenuta, preservata, non pubblicizzata al fine di aumentarne i visitatori.
L'”area umida” e il bar/birreria (che ammorba con musica non richiesta i passanti) hanno già mostrato come sprecare soldi e infiltrare le logiche commerciali ove un bosco tale dovrebbe rimanere (come, inoltre, se di bar non c’è ne fossero già abbastanza a due centinaia di metri di distanza.)
Sono d’accordo con Luigino, sono stati sprecati soldi pubblici già per lo stagno delle rane, proprio davanti all’ex polveriera, costruito nell’unico punto dove il torrente va in secca 10 mesi l’anno.
La musica del bar ha fatto sparire un intera colonia di pipistrelli, animali ormai rari che andrebbero tutelati soprattutto in un parco naturale. Non parliamo del fatto che il locale in origine avrebbe dovuto rimanere aperto solo durante il giorno e non fino a mezzanotte con grande disturbo di animali e persone!!!!
Temo fortemente che tu abbia ragione: la solita nobile retorica per nascondere la schifezza
Fermi, la scongiuro:
1) che non si veda un solo fiocco di neve artificiale sul San Primo perché le fischieranno le orecchie per tutta la vita;
2) si occupi attivamente – in quanto politico locale – del pronto soccorso di Como, perché quanto sta succedendo è incommentabile;
3) idem con patate per la galleria Tremezzina, visto che il suo capitano “è stanco” ed è impegnato in processi che si è andato a cercare.
La gente è stanca di sentirVI tuttologi, vuole poche cose indispensabili ma subito.
Politici NON fate nulla e dedicate le vs attenzioni ad altro.
Qui mantenete solo i vincoli che sono quelli hanno salvato questo territorio. (oltre le servitù militari al tempo dell’edilizia selvaggia)
Ente parco spina verde ha già sprecato risorse per progetti inutili e dannosi , vedasi laghetto delle rane da 130.000eu e la birreria in Valbasca.
Quanto al “turismo” , lasciamolo sul lago per favore.
Per Nostro Signore… non è una birreria. Svolgono anche attività di sostegno per le madri, è un luogo per intrattenimento dell’infanzia, tra le mille cose. Possibile che solamente perché non vestono come vi piace e non ascoltano la musica che vi piace, instupiditi dalla propaganda, senza aver mai passato un pomeriggio a esplorare un territorio come il parco, dobbiate dire falsità?!
Il territorio lo conosco benissimo e lo frequento tutte le settimane, tutti i sentieri che i frequentatori di certe attività non pensano neanche di visitare perché prese dalla musica a tutto volume e dal resto.
E so benissimo com’era prima dell’apertura di certi esercizi e come sarà per qualche mese alla loro chiusura, fortunatamente.
Tra le “mille altre cose”, lodevoli certamente, è anche un bar/birreria che ammorba animali e umani con musica non richiesta e clientela che verso i boschi non nutre interesse alcuno.
Birra e musica può trovarne a volontà a pochi passi di distanza, sulla trafficatissima via canturina.
Che la Regione si occupi della Spina verde per “potenziarne lo sviluppo turistico, in un’ottica di rilancio” è una notizia allarmante. Se ne occupa fermi, lo stesso del “potenziamento turistico in un ottica di rilancio” del parco San Primo.
Chi ha votato Lega meriterebbe una condanna ai lavori forzati in una biblioteca
Aiuto!
Il “gioiello del territorio” a causa della “maggior promozione e fruibilità” resterà tale?
Ho seri dubbi, ahinoi.
Ma che bravo Fermi che passa dalla variante della Tremezzina, agli alloggi per gli infermieri, al Parco della Spina Verde, dimostrando di avere il dono dell’ubiquità. C’è su tutto