Sono spariti. Dopo anni di “assedio” (talvolta gentile, talvolta un po’ meno, come denunciato da alcuni cittadini), in viale Varese non ci sono più i parcheggiatori abusivi.
All’inizio dell’anno avevamo raccontato le storie di alcuni di loro, migranti che si erano spartiti il viale per racimolare qualche moneta indicando agli automobilisti i parcheggi liberi.
Vita e monete in viale Varese. Chi sono e cosa dicono i parcheggiatori abusivi
E a marzo avevamo raccontato del presidio (con tanto di megafonata del leader Salvatore Ferrara) di Como ai Comaschi decisi, con la loro presenza, a impedire le loro richieste di denaro.
“Como ai Comaschi” in Viale Varese. Presidio in dieci, nessun parcheggiatore abusivo, accuse a Nessi
Quel giorno, come prevedibile, i parcheggiatori abusivi non si erano presentati in viale Varese ma, inaspettatamente, da allora nessuno si è più fatto vedere.
GALLERY – VIALE VARESE, 27 MARZO
A confermarlo è il guardiano di viale Varese per eccellenza, Silvano Tromboni, che con la madre Ilia Pedrazzini gestisce lo storico chiosco all’angolo con via Cinque Giornate: “Non so se ci sia un nesso con quella manifestazione. Quello che so è che, da un paio di settimane, qui non si è più visto nessuno”.
GALLERY – VIALE VARESE, 28 MARZO
GALLERY – VIALE VARESE, 29 MARZO
Resiste (anche se “part-time”) solo un ragazzo nel tratto di fronte alle Orsoline, ma è qui di rado. Per il resto è un inconsueto deserto.
VIALE VARESE, 29 MARZO. UN SOLO PARCHEGGIATORE ABUSIVO
Possibile che sia bastato uno sparuto gruppo di manifestanti (erano una dozzina, quel giorno) per far sparire quelle che, ormai, erano presenze fisse sul viale? Difficile dare una risposta. Quel che è certo è che ora, in viale Varese, dovrete cavarvela da soli a trovare un parcheggio libero.
5 Commenti
Tra Como ai Comaschi (Forza Nuova de’ noialtri), la Locatelli, Zoffilli e il leggendario Turba…luba, i finanziamenti che si perdono, mille parcheggi da costruire per aumentare il traffico che non c’è, Assessori che si dimettono, altri che cambiano casacca, gli Indiani che si sposano e fanno casino a Villa Olmo, WiFi no free, tossici e alcolisti autoctoni fuori dalle mura,….insomma, ma a Como chi ci vuole stare?….anche i migranti hanno preferito cambiare aria.
Gli amici “baluba” ci sono riusciti…pur di evitare i migranti, faranno migrare tutti!
Io per fortuna non ho più visto in giro nemmeno quelli di Como ai comaschi. Win-win.
Saranno a casa di nessi
In compenso i giardini, soprattutto la parte alta, in corrispondenza dei posteggi non a pagamento, sono un pullulare di tossici ed alcolizzati. Come mai questa Amministrazione non affronta questa grave situazione di degrado con lo stesso impiego di Polizia Municipale utilizzato per l’epica retata ai pericolosissimi venditori abusivi di mimose?
Grazie a Dio ogni tanto c’è una buona notizia.