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“Il ricordino del cane non me lo porto a casa”. E a Cernobbio spunta il cestino (fai da te) di protesta

Ieri Cernobbio si è svegliata con un cestino in più, non messo dal Comune, ma da un cittadino, al momento sconosciuto, arrabbiato per la pulizia del quartiere di Vicolo Olzino.

Un’altra residente, che preferisce restare anonima, sembra indicare che il malumore sia condiviso: “Il cestino vero e proprio manca da alcuni anni, da quando è stato costruito il parcheggio – sottolinea – abbiamo chiesto più volte al sindaco di rimetterlo senza successo. Ieri mattina sul pianerottolo di mia mamma c’era una cacca di cane che ho provveduto a raccogliere e poi, essendo di strada, ho usato il famoso cestino provvisorio. L’alternativa sarebbe stata o fare il giro del paese o portarmelo a casa”.

Sul cestino è affisso un foglio di accusa verso il primo cittadino, che recita: “Caro Sig. Sindaco dopo lunghissima inutile attesa il cestino ad Olzino lo rimettiamo noi almeno alla pulizie pensateci voi”.

A tal proposito abbiamo intervistato il sindaco Matteo Monti: “Molte segnalazioni sono arrivate – spiega – stiamo valutando come risolvere il problema in tutta Cernobbio, mettendo i cestini in luoghi utili a tutti e non alle singole famiglie”.

 

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2 Commenti

  1. Forse è il caso di meditare meglio prima di credere alle promesse dei candidati sindaco e scegliere con più oculatezza.

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