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Il tesoro culturale della valle: torna Cortintelvi, festival dei corti e dei documentari (con grandi numeri)

È giunto alla sua sesta edizione il Festival internazionale dei Cortometraggi e Documentari Cortintelvi, una manifestazione che negli anni è cresciuta, diventando un punto di riferimento per la promozione dei filmati brevi e documentari, non ché un’occasione di valorizzazione per tutto il territorio.

Come ha sottolineato Andrea Priori, ideatore e co-organizzatore del Festival: “Siamo arrivati alla sesta edizione, abbiamo una serie di patrocini da parte di tantissime amministrazioni comunali e associazioni territoriali. Abbiamo pubblicato il bando a fine dicembre e per marzo abbiamo ricevuto ben 130 filmati da 16 paesi diversi. Il tema del concorso, oltre quello libero, è l’arte nelle sue forme, espressione dell’animo umano. In oltre ci sono diversi premi speciali, quello di donne in controluce, senza volto, senza nome, senza voce, quello per gli istituti scolatici italiani e quello della giuria popolare”.

“Cosa c’è di più coinvolgente del cinema?”

Un’attenzione speciale è riservata ai più giovani, grazie al premio dedicato agli istituti scolastici, che ha visto la partecipazione di 12 filmati realizzati dalle scuole. “Mi è piaciuto molto il coinvolgimento degli istituti – ha sottolineato l’assessore all’Università, Ricerca e Innovazione della Regione, Alessandro Fermi – fa capire ai ragazzi l’ambito dei cortometraggi e li aiuta a conoscere il territorio, le storie, le esperienze, le attività imprenditoriali e persino i problemi delle piccole comunità. E cosa c’è di più coinvolgente del cinema? Attraverso le immagini è possibile abbattere barriere e confini, raggiungendo un gran numero di persone, di ogni età. Per questo motivo Regione Lombardia sostiene con convinzione questo Festival”.

Il programma prevede 16 serate, dal 6 luglio al 24 agosto con proiezioni itineranti in diverse località della Valle Intelvi. La finale con la consegna dei premi da parte della giuria si terrà domenica 24 agosto alle 20.30 al cinema di San Fedele. In questa occasione verrà consegnato anche il trofeo La Gerla, realizzato dallo scultore svedese Mats Äberg, vallintelvese di adozione. Un’opera costruita in bronzo dai significati legati al territorio e con un forte richiamo all’attività lariano e rurale che era propria della Valle Intelvi, il tutto legato dal filo conduttore che è il cinema.

Non solo cinema ma anche letteratura e teatro, il tutto gratuito

La giuria, composta da professionisti del settore, selezionerà i cortometraggi e documentari in concorso, ma grande importanza viene data anche al pubblico: “Ogni sera consegniamo un foglio – ha precisato ancora Priori – dove chiunque può esprimere la propria preferenza sui filmati della serata, e questi vengono poi riproposti in una votazione ristretta per assegnare il premio giuria popolare. Tutte le serate sono gratuite e abbiamo anche l’alternativa al chiuso in caso di pioggia”.

Il Festival non è solo cinema: “Dal 2023 abbiamo aumentato le serate – ha continuato Priori – perché le abbiniamo a momenti culturali, come presentazioni di libri o spettacoli teatrali, e questo ha portato a una crescita notevole: l’anno scorso abbiamo registrato circa 1500 presenze. La cosa più bella è che andiamo a toccare tanti paesi e ci sono persone che ci seguono in tutte le serate”.

Anche il consigliere regionale Sergio Gaddi ha voluto sottolineare il valore artistico dei filmati brevi: “Il cortometraggio ha un valore straordinario, perché in pochi minuti deve riuscire a trasmettere un messaggio chiaro e incisivo. È una forma d’arte complessa, e l’unione con l’arte visiva la rende ancora più affascinante. L’arte è un veicolo di emozioni, il cinema è un linguaggio universale: combinarli è qualcosa di straordinario. E poi c’è l’internazionalità, che si intreccia perfettamente con la dimensione locale dei nostri piccoli paesi: è il mondo che arriva in Val d’Intelvi“.

Cortometraggi e sensibilizzazione a temi sociali

Tra gli appuntamenti più attesi c’è la serata di Cernobbio, il 5 agosto, alle 20.45 a Villa Bernasconi, anticipata da una visita al museo e seguita dalla nomination dei quattro cortometraggi a tema libero che avranno ricevuto più voti. “Fa parte del nostro mandato creare eventi che facciano da rete per tutto il territorio – ha spiegato l’assessore al Welfare, Cultura e Politiche educative Angela Ferradini – Cernobbio si sta impegnando in maniera significativa su questo progetto”.

Il Festival vuole anche essere uno strumento di sensibilizzazione e promozione di temi sociali. “C’è un doppio connubio: da una parte la lotta contro la violenza sulle donne, dall’altra la valorizzazione di luoghi e attrazioni turistiche meno noti, che, attraverso questi cortometraggi, possono essere esaltati – ha spiegato Gloria Bianchi, in rappresentanza del Comitato per la promozione dell’imprenditoria femminile (Cif) – E tutto questo si sposa benissimo con l’evento in Valle Intelvi, che prevede anche un premio speciale: donne in controluce, senza volto, senza nome, senza voce”.

“La Valle Intelvi è diventata internazionale”

A sostegno del progetto anche le istituzioni locali: “Questo progetto deve andare avanti – ha ribadito il sindaco di Centro Valle Intelvi, Mario Pozzi – C’è una grossa partecipazione ed è molto positivo lavorare insieme per dare continuità. Portare avanti il tema della violenza di genere attraverso l’arte e la promozione del territorio è fondamentale. La Valle Intelvi è diventata internazionale: non è più legata solo a Como, e il trofeo con la caratteristica gerla è il simbolo di questa internazionalità, essendo stato realizzato da un artista di fama mondiale”.

Il futuro del Festival si prospetta roseo: “I filmati sono sempre stati circa un centinaio, ma l’interesse cresce di anno in anno. Abbiamo giovani coinvolti, persino in giuria: Christian Mazzoni ha appena compiuto 18 anni. Il nostro obiettivo è che tutti si possano godere una bella serata tra arte e cultura, vista la grande presenza internazionale i filmati italiani sono sottotitolati in lingua straniera mentre quelli stranieri in italiano e inglese, proprio per dare a tutti l’opportunità di seguirli”, ha concluso Priori.

Insomma, si parla di un evento che unisce cinema, arte, cultura, impegno sociale e promozione del territorio, consolidando Cortintelvi come punto di riferimento per il cortometraggio internazionale.  Il programma completo con dettagli su ospiti, film e location è disponibile sul sito ufficiale: www.cortintelvi.it

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